La strada panoramica lungo il canyon e le cascate

DAY 03 | Sabie – Blyde River Canyon

Abbiamo trascorso una notte piuttosto fredda in tenda, forse una delle più fredde di tutto il viaggio. Il mio sacco a pelo non è stato sufficiente a tenermi caldo, anche con tutti i vestiti addosso ( pile compreso ).

Sabie si trova in una conca e le temperature sono sempre più basse rispetto alle regioni circostanti. Ho passato una notte agitata e senza sonno e così stamani decido di acquistare un sacco nuovo più pesante per proseguire al meglio il viaggio ( R400 )

Prima notte in campeggio a Sabie

Dopo una veloce colazione ( latte e cornflakes ) con il nostro fornellino a pastiglie di meta, ci mettiamo in viaggio verso le “famose” Mac Mac Falls ( ingresso R20 ) che si trovano circa 12km a nord di Sabie.

Sono chiamate in questo modo a causa dei molti nomi di origine scozzese presenti nei registri delle concessioni minerarie della zona. Le cascate si possono vedere dall’alto seguendo un piccolo percorso obbligato. Carine ma non vi aspettate niente di stupefacente ( non sono certo le cascate Vittoria ! )

Seguendo la strada per il Blyde Canyon, prima di arrivare a Graskop optiamo per una deviazione a Pilgrim’s Rest, una minuscola cittadina che vive grazie ai numerosi negozi per turisti, bancarelle con prodotti artigianali e edifici storici restaurati. La strada è panoramica con splendide viste sulla vallata sottostante.

In questa città nel 1873 venne scoperto l’oro. Per oltre dieci anni la zona fu presa d’assalto da minatori in cerca di fortuna, che lavoravano in piccole concessioni su terreni alluvionali. Dopo il 1880 la città diventò preda delle grandi compagnie e gli abitanti divennero impiegati presso le nuove grandi aziende.

Nel 1972 quando ormai il filone si esaurì, la cittadina divenne monumento storico nazionale e oggi attira numerosi turisti e curiosi. In questa stagione non si registra molto movimento e la si può visitare tranquillamente.

La sola cosa fastidiosa sono le decine di ragazzi che girano con i secchi d’acqua e a vostra insaputa lavano la macchina in cambio di una mancia.

Se non volete farvi lavare la macchina ci sono i ragazzi “guardamacchine” che vi curano il mezzo ma anch’essi vogliono la mancia. Io personalmente non ho dato mance ne agli uni ne agli altri perchè non credo sia questo il sistema per guadagnare onostamente il denaro.

Ci fermiamo a Graskop solo per far benzina, la spesa al supermercato e qualche arancia per strada. Siamo praticamente al punto di partenza per visitare il Blyde River Canyon, che si estende per quasi 30 km ed è una delle meraviglie naturali del Sudafrica.

Si tratta di una riserva naturale di circa 26.000 ettari che si estende verso nord, seguendo la scarpata fino al Blyde River. Il percorso classico si snoda lungo il margine del canyon, seguendo una bella strada asfaltata ( R534 ) con numerosi punti di sosta panoramici.

Il primo che incontriamo è il Pinnacle, una bella formazione rocciosa che si erge dalla scarpata. Lasciata l’auto, si può fare una breve passeggiata verso la terrazza panoramica.

Panorama dal Blyde Canyon nei pressi di Sabie
Panorama dal Blyde Canyon nei pressi di Sabie

Proseguendo troviamo God’s Window e Wonder View, dove ci fermiamo per il pranzo ( uno spuntino veloce ) e dove è possibile fare una passeggiata lungo il sentiero per la foresta tropicale.

Molti sono i punti panoramici lungo il percorso. Riprendendo la strada R532, facciamo una breve deviazione a sud per visitare le Lisbon Falls ( ingresso R20 ), che con un salto di 92 metri sono le più alte della zona. Il Blyde River Canyon inizia in effetti pochi più a nord di questo punto, in prossimità delle Bourke’s Luck Potholes, che non siamo riusciti a visitare a causa di uno sciopero.

Le Lisbon Falls lungo il Blyde River Canyon

Proseguendo ancora verso nord si raggiunge un punto panoramico con una splendida vista sulle Three Rondavels, tre splendide rocce cilindriche con la sommità a cupola che sembrano capanne e si ergono sulla parete opposta del canyon. Anche qui, a causa dello sciopero, la strada per il view-point era sbarrata ma alcuni turisti sudafricani avevano scavalcato il cancello e si erano incamminati a piedi.

Le Three Rondavels, rocce cilindriche nel Blyde Canyon

Così decidiamo di fare anche noi e oltrepassiamo lo sbarramento. Tra andata e ritorno impieghiamo quasi un’ora di buon passo. Siamo ormai all’imbrunire e dobbiamo ancora raggiungere il nostro campeggio che si trova sulla sponda opposta del canyon, in prossimità della Blydepoort Dam. Vi giungiamo ormai con il buio, sempre grazie al GPS. Montiamo la tenda e ceniamo a buffett nel ristorante del resort

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