Chi sono davvero gli Overlanders ?

Negli ultimi anni, i viaggi “Overland” stanno guadagnando sempre maggiore popolarità, grazie all’influenza delle piattaforme social e all’attrattiva dei contenuti video. In questo articolo, ci proponiamo di definire cosa sia esattamente questo tipo di esperienza e se coloro che la vivono possono realmente definirsi “Overlanders”.

Il termine “overlander” ha origini che risalgono all’Australia nel XIX secolo. In quel periodo, il termine era associato ai pastori e agli allevatori di bestiame che viaggiavano su lunghe distanze attraverso terreni remoti e spesso impervi, superando grandi distanze per condurre il loro bestiame ai mercati o ai pascoli migliori.

Questi pastori e allevatori dovevano affrontare sfide significative durante i loro viaggi, come attraversare deserti, fiumi e terreni difficili, e spesso dovevano essere autosufficienti per sopravvivere durante il viaggio. Il termine “overlander” è stato utilizzato per descrivere coloro che intraprendevano tali viaggi su lunghe distanze attraverso terre selvagge e remote.

Definizione di Overlanding

Overlanding” nell’accezione più moderna definisce un viaggio avventuroso e auto-sufficiente verso destinazioni remote dove l’esperienza del viaggio stesso è l’obiettivo principale. Questo concetto si distingue essenzialmente dal termine “esplorazione” in quanto pone l’enfasi non sul raggiungimento di una meta specifica o il compimento di un obiettivo predeterminato, ma piuttosto sull’esperienza del viaggio in sé.

Tipicamente, ma non esclusivamente, l’Overlanding avviene tramite mezzi di trasporto meccanizzati ( dalle biciclette alle moto, dalle jeep ai camion ) capaci di affrontare terreni fuoristrada. L’alloggio principale durante questo tipo di viaggio è rappresentato dal campeggio, il che richiede una certa predisposizione all’adattamento e alla vita all’aria aperta.

Ciò che caratterizza l’Overlanding è la durata prolungata del viaggio, che può estendersi da mesi a anni, e spesso attraversa i confini internazionali. Questo aspetto contribuisce a rendere l’esperienza ancora più avvincente e stimolante, poiché gli overlanders si trovano ad affrontare molteplici sfide legate alle differenze linguistiche, di climi e di territori e di popolazioni.

L’essenza dell’Overlanding risiede nell’esplorazione autentica e nella ricerca della conoscenza piuttosto che nel superare ostacoli o raggiungere mete specifiche. Le strade accidentate o i sentieri tecnicamente impegnativi che attraversiamo fungono semplicemente da mezzi per avvicinarci a nuovi luoghi, culture e esperienze, non rappresentano l’obiettivo finale del viaggio. Ciò che conta veramente è l’opportunità di immergersi nella storia, nella natura, nelle tradizioni e nei paesaggi dei luoghi che si incontrano lungo la strada.

Nell’Overlanding, il veicolo e l’attrezzatura rivestono un ruolo di supporto piuttosto che di protagonista. Possono essere semplici o sofisticati, ma il loro scopo è quello di consentire un’esplorazione sicura e confortevole del territorio. Ciò che rende veramente gratificante l’esperienza dell’Overlanding sono le scoperte fatte lungo il percorso: la storia locale, l’avvistamento di fauna selvatica, l’immersione nelle tradizioni culturali e l’interazione con le comunità locali.

Caratteristiche principali dell’Overlanding

L’Overlanding si distingue nettamente dalla “semplice vanlife” o dal tipico viaggio in camper per diversi motivi fondamentali. L’Overlanding è un’attività decisamente più impegnativa e orientata all’avventura. Ecco alcuni punti che evidenziano le differenze tra i due:

  1. Destinazioni remote e accesso: Durante l’Overlanding, ci si avventura in destinazioni remote e spesso selvagge, lontane dalle strutture turistiche convenzionali. Questo richiede un veicolo più robusto e attrezzature specifiche per affrontare terreni difficili e condizioni avverse. Al contrario, nel campeggio tradizionale si tende a visitare aree ben attrezzate e facilmente accessibili, spesso situate vicino a strade principali o centri abitati.

  2. Durata e complessità: Mentre il campeggio in auto può essere un’attività di breve durata, come un fine settimana, l’Overlanding è caratterizzato da viaggi di lunga durata che possono durare settimane, mesi o addirittura anni. Questo richiede una pianificazione più dettagliata, una gestione delle risorse più accurata e una maggiore capacità di adattamento alle condizioni mutevoli del viaggiare.

  3. Autosufficienza e avventura: Nell’Overlanding, l’accento è posto sull’autosufficienza e sull’avventura. Gli overlanders devono essere in grado di gestire situazioni di emergenza, risolvere problemi meccanici e navigare in terreni impegnativi senza dipendere dall’assistenza esterna. Questo senso di indipendenza e avventura è centrale nell’Overlanding, mentre nel campeggio tradizionale si tende ad affidarsi maggiormente alle strutture e ai servizi disponibili sul posto.

  4. Esplorazione e scoperta: L’Overlanding è intrinsecamente legato all’esplorazione e alla scoperta di nuovi luoghi, culture e paesaggi. Gli overlanders sono spinti dalla curiosità di vedere il mondo e di immergersi in esperienze autentiche e significative. Questo aspetto esplorativo è meno pronunciato nel campeggio tradizionale, dove l’obiettivo principale è spesso quello di trascorrere del tempo all’aperto in modo confortevole e rilassato.

Sottili Differenze: Overlanding vs. Vanlife / Camperlife

Negli ultimi anni, stili di vita alternativi incentrati sul viaggio e sull’avventura hanno guadagnato grande popolarità. Tra questi, sicuramente la “vanlife” è emersa in maniera preponderante come un movimento caratterizzato da individui che scelgono di vivere in furgoni o camper come mezzo per sfuggire alle elevate spese della vita di tutti i giorni ed abbracciare un’esistenza più libera e nomade.

Gli appassionati di vanlife danno priorità alla mobilità e alla semplicità della vita in viaggio, spesso convertendo i furgoni in accoglienti spazi abitativi dotati delle necessità per la vita quotidiana. Tuttavia, è importante notare che la vanlife ruota principalmente attorno allo stile di vita di vivere in un furgone piuttosto che all’atto stesso di viaggiare avventurosamente. Molti adepti della vanlife potrebbero optare per viaggi a breve termine o preferire rimanere entro territori familiari, concentrandosi più sull’esperienza di vivere in una casa mobile piuttosto che intraprendere viaggi prolungati in regioni remote.

D’altra parte, l’Overlanding rappresenta un approccio distintivo al viaggio, con un’enfasi sull’esplorazione avventurosa e auto-sufficiente in luoghi remoti e spesso impegnativi. Mentre la vanlife potrebbe coinvolgere viaggi occasionali e spostamenti rilassati, l’Overlanding si addentra più a fondo nello spirito di esplorazione e scoperta. Gli overlanders si immergono in paesaggi, culture ed esperienze diverse, spingendo i confini del viaggio convenzionale avventurandosi in luoghi fuori dai percorsi battuti e abbracciando l’ignoto.

Analogamente, il viaggio in veicolo ricreazionale ( il tradizionale camper ) condivide alcune somiglianze con l’Overlanding, in particolare per quanto riguarda l’uso di mezzi di trasporto meccanizzati per l’esplorazione. Tuttavia, l’essenza dell’Overlanding risiede nel suo focus su aree remote con campeggi primitivi, dove i viaggiatori si affidano alla propria autosufficienza e adattabilità per navigare in territori sconosciuti. Mentre il viaggio in camper offre un modo confortevole e conveniente di viaggiare, l’overlanding enfatizza le difficoltà e l’autenticità del viaggio, spesso superando i confini internazionali per esplorare paesaggi e culture diverse.

Inoltre, l’Overlanding si distingue dai tradizionali “viaggi on the road”, che riguardano tipicamente viaggi soft lungo percorsi ben stabiliti a scopo ricreativo. Sebbene i viaggi on the road offrano un modo piacevole per esplorare attrazioni locali e percorsi panoramici, l’Overlanding racchiude un senso più profondo di avventura e scoperta, sfidando i viaggiatori a cercare destinazioni remote ed abbracciare l’imprevedibilità intrinseca del viaggio.

E tu sei davvero un “Overlander” ?

Per coloro che si chiedono se stanno praticando veramente l’Overlanding, ecco alcuni spunti di riflessione:

  • Sto viaggiando in luoghi remoti?
  • Sto vivendo una cultura diversa dalla mia?
  • Sto esplorando una regione poco conosciuta?
  • Sto viaggiando autonomamente in territori sconosciuti per diversi giorni, settimane o mesi?

Anche se è possibile rispondere “sì” a tutte queste domande senza lasciare il proprio paese, crediamo che l’aspetto “Internazionale” del viaggio sia spesso cruciale per rendere autentica l’esperienza dell’Overlanding.

Attraversando i confini internazionali, ci troviamo ad affrontare sfide uniche, come le barriere linguistiche, le differenze culturali e la gestione delle risorse in ambienti meno sviluppati.

Proprio queste sfide sono ciò che rende l’Overlanding così avvincente e diverso dal turismo convenzionale. È l’opportunità di superare queste sfide e scoprire il mondo che ci circonda che rende l’Overlanding un’esperienza unica e gratificante.

Quindi, se sognate di esplorare il mondo in modo autentico e avventuroso, l’Overlanding potrebbe essere l’esperienza che fa per voi. È un viaggio che vi porterà oltre i confini della vostra comfort zone, vi farà scoprire luoghi meravigliosi e vi farà crescere come individui.

L’overlanding non è solo un modo di viaggiare, ma uno stile di vita che celebra l’avventura, l’esplorazione e la scoperta. È tempo di mettersi in viaggio e scoprire cosa ci riserva il mondo oltre i confini noti.

Simone e Lucia, gli “Stepsover” sono i più famosi Overlanders italiani

Simone e Lucia incarnano lo spirito degli autentici “overlanders” nel panorama dei viaggi in Italia. La loro vita nomade e le avventure che condividono hanno ispirato una vasta audience, trasformandoli in autentici punti di riferimento per gli amanti dell’esplorazione on the road. Fin dall’inizio, il loro percorso è stato un’ispirazione per migliaia di persone, spingendole a riflettere sul proprio stile di vita e ad intraprendere nuove avventure. Leggi la nostra intervista

Simone, in particolare, si è rivelato una fonte preziosa di conoscenze e informazioni nel mondo dell’Overlanding. La capacità di costruire autonomamente il loro veicolo da viaggio ha ispirato molti a seguire le loro orme e ad avventurarsi in viaggi simili. Ogni video pubblicato è un’opportunità per imparare e scoprire nuove destinazioni, rendendoli una guida affidabile per chiunque sia interessato a viaggiare in modo indipendente e avventuroso.

In un panorama mediatico sempre più saturato di contenuti superficiali, Simone e Lucia si distinguono per la loro genuinità e per l’impegno nel condividere le loro esperienze in modo trasparente e sincero. Grazie a loro, molti hanno trovato il coraggio di abbracciare uno stile di vita più avventuroso e libero, scoprendo la bellezza e la libertà che solo l’overlanding può offrire.

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2 thoughts on “Chi sono davvero gli Overlanders ?”

  1. In Viaggio col Ranger (Giada e Matteo)

    Ciao Ragazzi! Si dai in questo momento ci definiamo anche noi Overlanders! In Viaggio col Ranger

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