La provincia di Granada e la Costa del Sol

Amelie felice in un campo di calcio sul mare

Il confine ufficiale della Costa del Sol non è ben definito, ma diciamo che occupa già una porzione della provincia di Granada, anche se alcune fonti dicono che cominci dalle parti di Nerja ( Malaga ), il cosiddetto “balcone d’Europa” fino a raggiungere Tarifa coprendo una lunghezza di circa 180 chilometri. Sicuramente si tratta di una delle mete turistiche più frequentate in estate e lo testimoniano gli innumerevoli resort cresciuti come funghi a partire dagli anni ’50, quando si pensò di sviluppare ( con successo ) questa regione dell’Andalusia economicamente impoverita.

Grazie al suo clima con oltre 300 giorni di sole all’anno, questo tratto di costa ha da sempre attratto anche d’inverno turisti inglesi, tedeschi e scandinavi. Purtroppo per noi fulltimers, la Costa del Sol è oggi una striscia ad alta densità di cemento, caratterizzata dalla ormai quasi completa urbanizzazione della costa. Non è dunque facile trovare soste libere per la nostra casa su ruote. In molte località “rinomate” non siamo ben graditi e pochi sono gli “spot” lungo la costa dove sia piacevole fermarsi.

Mezzo incredibile in sosta ad Almerimar
Difficile per mezzi come questo trovare una sosta libera lungo la Costa del Sol

Comunque noi cercheremo di segnalarvi ancora una volta le nostre soste e le località più interessanti dove fermarsi d’inverno. Ricordiamo che la maggior parte delle nostre segnalazioni sono assolutamente “off-limits” nei periodi di alta stagione o durante alcune importanti festività ( per esempio nel periodo Pasquale )

Cominciamo subito con aggiornarvi sulla situazione di Salobreña, che da lontano ci appare come un dedalo incredibile di case bianche affastellate su una rupe che si affaccia sul Mediterraneo. A dominare l’abitato sorge l’impressionante Castello Arabo che merita una visita. Tutte le segnalazioni di sosta libera che avevamo raccolto si sono rivelate vane e non c’è stato verso di parcheggiare il nostro camper. Barre di altezza sono state piazzate anche nei brutti parcheggi sterrati ai piedi della rupe. La sosta molto frequentata dai fulltimers in fondo al lungomare ( GPS: 36.72504N, -3.58076W ) è stata sbarrata con grossi massi. Davvero indecente il comportamento di questo comune che meriterebbe una “class action”  o meglio un “camper mobbing” ( provate ad immaginare se all’improvviso cominciassero a circolare per le strade del paese, in cerca di un dovuto parcheggio centinaia di camper, camion e furgoni…)

Dunque niente da fare qui a Salobreña e il nostro cammino prosegue lungo la N-340 che corre sinuosa come un serpente lungo la costa, osservando le incredibili urbanizacións che in molti tratti hanno deturpato la bellezza di queste scogliere. Giunti a Nerja il discorso si ripete e anche qui sarà impossibile fermarsi in sosta libera. Anche il gigantesco parcheggio sterrato nel cuore della cittadina è stato trasformato in sosta a pagamento per tutti ( auto comprese ) al prezzo folle di 12€/g senza alcun servizio. Invitiamo come sempre a boicottare i soprusi di queste municipalità che non offrono alternative gratuite e il diritto di sostare con i nostri mezzi a quattro ruote in appositi spazi delimitati ( non chiediamo le stelle ! )

Peccato perchè Nerja meritava una sosta per visitare le sue spiagge incastrate tra le scogliere e il paseo marittimo definito il «balcón de Europa».  Ricordiamo che in questa zona sono state scoperte meravigliose grotte e tra queste spicca le “cattedrale preistorica”, con circa 2 km di itinerario aperto al pubblico tra enormi volte, figure antasmagoriche e pitture rupestri dell’età paleolitica.

Infine, dopo circa 70 chilometri di costa battuta, riusciamo a trovare una sosta “compatibile” a Torrox-Costa, all’entrata del paese. Nel piccolo parcheggio sterrato  ( GPS: 36.72691N, -3.95742W ) sotto il faro ci sistemiamo in compagnia di altri stranieri al riparo dal vento, che in queste zone soffia forte spesso e volentieri. Ci troviamo infatti nei pressi di un gigantesco anfiteatro di oltre mille chilometri quadrati, una grande cerchia di zone montagnose che scendono verso il mare e veicolano così i venti freddi delle “sierre” circostanti.

Sosta libera in camper presso il faro di Torrox-Costa

Qui ci fermeremo in pace per qualche giorno, godendo della bella passeggiata a mare e osservando i resti delle antiche vestigia romane, conservati presso la foce del fiume.

Avete trovato altre soste in questa zona e volete condividerle con noi ? Fateci sapere e saremo felici di aggiornare questo articolo. Avete indicazioni su località da visitare lungo questo tratto di costa ? Scriveteci o inserite un commento…


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