Tutte le strade e i valichi di frontiera per raggiungere la Spagna in camper

Quanti sono i valichi di confine tra la Francia e la Spagna ?
Quali sono i migliori per transitare d’inverno in sicurezza e quali i più interessanti da percorrere ?
Posso farcela con un camper di grandi dimensioni ?
In questo articolo rispondiamo a queste e altre domande per tutti coloro che vogliono raggiungere la Spagna in camper/van

La lunghezza del confine tra la Francia e la Spagna è di 656 km, poco più di quelli che avevamo misurato – circa 515 km – parlando dei valichi tra Italia e Francia. Ma i valichi qui sono decisamente molti e per gli amanti dei numeri in questo articolo ne segnaliamo ben 23 ( con alcune varianti sullo stesso valico )

Cominciamo dalla grande insenatura del Golfo del Leone nel Mediterraneo occidentale ( o mare delle Baleari ) al confine tra Francia e Spagna. E’ da qui che transita più rapidamente chi proviene dall’Italia diretto verso i lidi Spagnoli:

La mappa dei valichi

Sulla mappa trovi velocemente i valichi e le strade di confine di cui parliamo in questo articolo. Con un click sul waypoint che ti interessa compare un riquadro alla sinistra della mappa. Fai click sulla freccia in alto, alla destra del nome del waypoint ( su bordo rosso ) per avere le indicazioni stradali corrette per raggiungere la località.

Col des Balistres ( 165 m )

Una delle vie di accesso più semplici alla Spagna nella parte orientale del confine pirenaico è il piccolo passo del Col des Balistres, situato lungo la costa e affacciato sul Mar Mediterraneo. Collega l’abitato di Cerbère con Portbou in Spagna.

Con un piccolo valico a quota 165 metri sul livello del mare questo colle unisce fra loro l’Occitania Francese con il dipartimento dei Pirenei Orientali. Qui la strada N260 procede tortuosa e molto panoramica ed è ovviamente percorribile tutto l’anno. Se non stai viaggiando di fretta ti consiglio assolutamente di passare di qua per godere appieno della meravigliosa costa spagnola.

La storia ci ricorda che da qui transitarono oltre centomila persone in cerca di esilio e in fuga dal regime dittatoriale di Francisco Franco nel febbraio del 1939. Quegli uomini e donne furono i precursori della lotta antifascista in Europa.

Col du Perthus ( 290 m )

Uno dei confini più attraversati dai turisti che vanno di fretta è quello del Col du Perthus, situato a 290 metri di quota, collegando la Valle del Tech in Francia con la valle del Llobregat in Spagna. Il passo è dominato dal Forte di Bellegarde, antico castello costruito nel XVII secolo per la sorveglianza della frontiera franco-spagnola.

La strada europea E15 è un’importante dorsale che collega Francia e Spagna e in questo punto è costituita dall‘autostrada A9 francese che si fonde nell’Autopista AP-7 in Spagna. Si tratta di un’autostrada a pagamento ( anche piuttosto cara ) che ti consiglio solo se vai di fretta.

In alternativa puoi valicare dal Col du Perthus senza pagare il pedaggio autostradale, seguendo la più tortuosa D900 che corre parallela all’autostrada e scende morbida in Spagna prendendo il nome di N-II

Col de Manrella ( 717 m )

Per dovere di cronaca segnaliamo il Coll de Manrella, a 711 metri di altitudine, anche se questo valico è transitabile solo con autovetture. E’ vietato l’accesso sul versante spagnolo a bus, camion e camper. Sul versante francese la strada non è asfaltata mentre lo è su quello spagnolo.

Col de Coustouges ( 702 m )

Questo valico rappresenta un’alternativa al Col du Perthus, poichè la strada sul versante spagnolo si ricongiunge con la N-II e l’autopista AP-7 a pagamento.

Per raggiungere il Col de Coustouges non bisogna aver fretta, dovendo raggiungere Saint-Laurent-de-Cerdans situato nella regione francese dell’Occitania nel cuore della Vallespir. Da qui la strada D3 sale lungo una bella strada di montagna per circa 7 km fino all’abitato di Coustouges, città medievale risalente all’anno 936.

Da qui il valico in Spagna incontra la strada Gi-503 a quota 702 metri a doppia corsia e che raggiunge rapidamente l’autopista del Mediterraneo Ap7 che proviene da Le Perthus. Ecco perchè non ha senso fare questo valico a meno che non si voglia trascorrere qualche giorno da queste parti.

UN CLICK QUI : Scopri con Street View come appare la strada che ti ho descritto

Col d’Ares ( 1513 m )

Saliamo di quota tenendo in considerazione che molti valichi sui Pirenei d’inverno non sono accessibili al transito. Il Col d’Ares si trova nella regione francese dell’Occitania ad una quota di 1513 metri e durante il periodo invernale è chiuso al traffico.

Se devi raggiungere Barcellona la strada più veloce è quella autostradale che passa per il Col du Perthus. La strada del Col d’Ares si innesta a Ripoll sulla C-17 ( Eix del Congost ), una delle principali autostrade in Catalogna che giunge anch’essa a Barcellona.

Dal lato francese si percorre la strada D115 proveniente da Saint-Jean-Pla-de-Corts, con una deviazione di quasi 36 chilometri rispetto alla più rapida A9 che attraversa il Col de Perthus.

Avrai capito che ti sto parlando di un valico più panoramico e spettacolare ma meno diretto per entrare in Spagna. Se hai tempo per il tuo itinerario vale sicuramente la pena passare di qui.

La cittadella millenaria di Prats-de-Mollo-la-Prest è una piacevole sosta prima di entrare in Spagna. Arricchiscono la sua atmosfera autentica le belle mura cittadine, un ambiente naturale incontaminato e stradine pittoresche in cui perdersi passeggiando.

A partire dall’abitato di Prats-de-Mollo la strada è larga e adatta a mezzi di grandi dimensioni. Sale per circa 13 km con un dislivello di 875 metri e una pendenza media del 6,6%

Man mano che ci si avvicina al passo si può godere di una splendida vista delle colline e delle montagne circostanti. Il traffico da queste parti non è molto, anche in alta stagione. Questo passo è stato utilizzato per il Tour de France una sola volta nel 1968, anno in cui vinse le tappa l’italiano Franco Bitossi.

La strada C-38 che scende in Spagna è anch’essa a doppia carreggiata e scende con una pendenza media del 6%, per cui occorre dosare bene il freno motore per impedire il surriscaldamento dei freni del proprio veicolo

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Bourg-Madame > Puigcerdà ( 1159 m )

La strada Europea 9 utilizza un tratto della vecchia strada nazionale Francese N20 e costituisce un’altra importante dorsale che attraversa qui il confine fra Francia e Spagna, a circa 1159 metri di altitudine.

Anche in questo caso se devi raggiungere Barcellona da Carcassone o da Toulose questo è il transito stradale più veloce

Bourg-Madame ( 1202 m ) meta da sempre apprezzata dai re di Francia e di Spagna e luogo di vacanza prediletto dal re d’Aragona è oggi una destinazione turistica ricercata e per te il punto di partenza per transitare in Spagna.

Ad accoglierti sull’altro versante di quest’anonimo valico troverai di Puigcerdà, una bella cittadina fortificata adagiata lungo la piana del Segre, a ridosso dei Pirenei. Si tratta di una piacevole località di villeggiatura estiva e di sport invernali.

Da notare la curiosa localizzazione della città spagnola di Llívia, un’enclave in terra di Francia. La strada che la collega al confine, la N154 è di fatto una strada neutra. In passato infatti non subiva alcun controllo doganale.

Colle d’Envalira ( Principato di Andorra, 2409 m )

Se teniamo conto del Principato di Andorra, situato tra la Spagna e la Francia nella zona dei Pirenei Orientali allora dobbiamo segnalare anche il valico del Colle d’Envalira ( Port d’Envalira ) che risulta il più alto di tutta la catena Pirenaica. Per ovvi motivi è stato più volte il protagonista del Tour de France

E’ inoltre il passo più alto d’Europa aperto tutto l’anno con il transito ad una quota di ben 2409 metri di altitudine. Poco più in basso è possibile attraversare il confine utilizzando la galleria d’Envalira ( inaugurata nel 2002 ) lunga circa 3 chilometri e situata a 2000 metri di quota.

Pont du Roi ( 584 m )

Il Pont du Roi ( 584 m ) attraversa la Garonna collegando l’abitato di Fos nell’Alta Garonna francese con la Val d’Aran in Spagna. E’ un valico alternativo al Col du Portillon, di cui ti parlo nel prossimo capitolo.

Durante la seconda guerra mondiale ( 1939-1944 ), il Pont du Roi fu utilizzato da molti ebrei in fuga dalle persecuzioni nell’Europa occupata dai tedeschi. Molti trovarono rigugio passando per la dogana spagnola in questo punto.

Col du Portillon ( 1293 m )

Nel dipartimento francese dell’Alta Garonna incontriamo Bagnères-de-Luchon, una delle più celebri località idrotermali dei Pirenei francesi. Le sue acque particolarmente indicate per la cura delle vie respiratorie e dei reumatismi accolgono ogni anno numerosi visitatori.

Da qui parte la D-618a che sale per 9 chilometri con una pendenza media moderata pari al 7 per cento. In breve si raggiunge il Col du Portillon ( 1293 m ) utilizzato in diverse occasioni per il Tour de France.

Si riprende la discesa lungo la strada N-141 che raggiunge l’abitato di Bossòst in Val d’Aran dopo 8 km con pendenza media del 7 per cento. Fai attenzione ai numerosi ciclisti che soprattutto nel periodo estivono salgono al passo.

Questo valico non presenta problemi anche per veicoli di grandi dimensioni. L’itinerario è sconsigliato a chi soffre di vertigini perchè abbastanza esposto in alcuni tratti ma sicuramente molto panoramico.

In particolare merita una sosta il viewpoint che ti segnalo GPS: N42.77795° E0.68040° lungo la N-141 dal quale puoi ammirare la Val d’Aran in tutto il suo splendore. Sul posto trovi un monumento dedicato ai ciclisti spagnoli vincitori del Tour de France

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Tunnel di Aragnouet-Bielsa ( 1822 m )

Nel periodo invernale il Tunnel d’Aragnouet-Bielsa può essere utilizzato per varcare il confine tra gli Alti Pirenei francesi e la valle della Pinede in Spagna. La sua collocazione al centro della catena montuosa dei Pirenei ( la parte più alta ) lo rende un importante asse di collegamento tra Francia e Spagna.

Dall’abitato di Aragnouet nella valle del Saux, prendi la D173 salendo per sei chilometri prima di imboccare il traforo che si sviluppa ad una quota di circa 1820 metri per una lunghezza di 3 chilometri. La pendenza media in salita è di circa 8% con qualche tornante all’inizio del percorso.

Noi abbiamo avuto difficoltà nella salita del lato francese in seguito ad una improvvisa nevicata agli inizi di novembre che ci ha costretto a fare dietro front poichè non c’erano le condizioni di sicurezza per la salita. Valuta bene le condizioni stradali in inverno prima di avventurarti sul passo.

Il versante spagnolo dopo l’uscita dal tunnel presenta una discesa più morbida con pendenza media del 6% per un tratto lungo circa 11 chilometri prima di incontrare l’abitato di Bielsa.

L’accesso è sconsigliato ai mezzi pesanti e vietato al trasporto di merci pericolose. Ricordati che in caso di condizioni meteo avverse l’accesso può essere interrotto da barriere.

Col du Pourtalet  ( 1794 m )

Il Col du Pourtalet  ( 1794 m ) è situato nel Parco Nazionale dei Pirenei Occidentali e collega l’abitato di Laruns nella Valle d’Ossau con Sallent de Gállego in Spagna, nella Valle del Tena.

Occorre ricordare che da queste parti la neve è di norma presente da fine ottobre a fine maggio e dunque il valico è indicato esclusivamente per la stagione estiva.

La strada D934 dal versante francese più volte è stata chiusa al traffico per il rischio di valanghe. Per questo dal 2020 è stato installato un radar progettato in Svizzera per prevenire tali evenienze. Vengono sorvegliati sei passaggi strategici in automatico e, in caso di rilevamento, il sistema segnala e chiude automaticamente la strada. Durante la stagione 2020-2021 il radar ha rilevato otto valanghe spontanee

La D934 sale morbida per oltre 29 chilometri con un dislivello di circa 1314 metri ed una pendenza media del 4,3% e una volta raggiunto il passo costituisce il punto di partenza per molte escursioni sulle montagne circostanti.

Questo importante valico veniva utilizzato di frequente in passato per il transito di uomini, bovini e merci. Oggi rimane ancora la vecchia struttura della frontiera utilizzata d’inverno da una squadra franco-spagnola di pronto intervento e sgombero neve.

Sul versante spagnolo scendiamo lungo la A-136 che in soli 6 chilometri raggiunge Formigal ( detta anche Aramón Formigal ) importante stazione sciistica, nel 2008 la più grande di Spagna con ben 137 km di piste.

Da queste parti si incontrano molti resti di antiche miniere, da parte spagnola e da parte francese, che venivano utilizzate in particolare per estrarre la fluorite.

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Col du Somport ( 1632 m )

Il Col du Somport ( 1632 m ) collega il comune di Urdos nella Valle d’Aspe in Francia con quello di Canfranc in Spagna. Per un tratto la strada N-134 segue il tragitto veloce che porta al traforo del Somport

Se non hai fretta e vuoi godere del panorama montano di queste vallate allora prendi il bivio ( segnalato ) per il Col du Somport e sali per 8km con una pendenza moderata del 6-7% su una comoda strada adatta ad ogni tipo di veicolo.

Nei pressi del valico troverai un monumento al pellegrino poichè qui comincia uno dei percorsi del Camino de Santiago, il Camino Aragonés. Poco più in basso puoi scorgere le rovine dell’antico ospedale di Santa Cristina

La discesa lungo la N-330a si sviluppa per 7 chilometri con pendenza media del 6% ed è adatta ad ogni tipo di veicolo ricreativo.

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La strada che sale al Col du Somport

Tunnel del Somport ( 1150 m )

Dal gennaio del 2003 è stato aperto il nuovo traforo stradale del Somport ( 8602 metri di lunghezza ) per risolvere i problemi di viabilità invernale grazie anche alla quota più bassa del tunnel, a soli 1150 metri sul livello del mare. Questo traforo è decisamente da preferire d’inverno al “famigerato” Tunnel di Aragnouet-Bielsa di cui ti ho parlato in precedenza.

Il tunnel sfrutta una galleria pre-esistente che apparteneva alla linea ferroviaria Pau – Canfranc, chiusa nei primi anni ’70 per il crollo di un ponte. Le rotaie del tunnel ferroviario sono state rimosse e il tratto asfaltato. Ancora oggi sussistono le condizioni e gli accordi per la riapertura della linea ferroviaria. In tal caso si poserebbero dei binari incassati nella sede stradale per consentire al treno di passare.

Con la costruzione del tunnel si sono presentati diversi problemi di gestione della viabilità del traffico che è ovviamente aumentato negli anni per la comodità del valico tra Francia e Spagna. La strada francese di accesso N-134 è una strada stretta e spesso vittima di frane e incidenti stradali.

Il più grave incidente è accaduto nell’agosto del 2018 quando un camion si è ribaltato prima del tunnel uccidendo l’autista e sversando nel corso d’acqua del Gave d’Aspe ben 12.000 litri di clorito di sodio con la conseguente moria di migliaia tra pesci e trote.

Dall’altra parte del tunnel la N-330 è una strada più moderna e veloce e pare che sia in previsione la congiunzione al tunnel dell’Autostrada A-23, peggiorando ulteriormente il problema della viabilità eccessiva in questo tratto

Col de la Pierre Saint-Martin ( 1766 m )

Per raggiungere il Col de la Pierre Saint-Martin ( 1766 m ) ti consiglio di partire da Arette, piccolo villaggio immerso nel cuore dei Pirenei. Dalla valle Barétous la strada D-132 sale per 25 chilometri seguendo un itinerario molto scenografico. La pendenza media è inferiore al 6% ma con tratti che raggiungono l’8-9%

La stazione sciistica di La Pierre Saint-Martin ospita venticinque chilometri di piste da sci alpino e venti chilometri di sci di fondo. Il caratteristico villaggio di chalet in legno accoglie famiglie e appassionati di sport invernali fin dagli anni sessanta.

Dal passo la strada Na-137 scende per 27 chilometri con un dislivello di mille metri, fino ad Isaba ( 816m ) nella comunità autonoma di Navarra in Spagna. Come sempre ti consiglio di percorrere con prudenza questi lunghi tratti in discesa, utilizzando in parte il freno motore per non surriscaldare i dischi dei freni.

Il Tour de France ha utilizzato questa salita nel 2007. In questo particolare tratto alcuni tornanti presentano una pendenza del 10% ma solo per brevi tratti. Per il resto la pendenza media è decisamente bassa ( sotto il 4% ) ma comunque ricorda sempre di non scendere troppo velocemente questi itinerari di montagna.

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Port de Larrau ( 1573 m )

La strada D26 collega il villaggio di Larrau passando per il Col d’Erroymendi ( 1362 m ) fino al valico di Port de Larrau ( 1573 m ) tra il dipartimento dei Pirenei Atlantici in Francia e la regione di Navarra in Spagna.

La salita ha un dislivello di 900 metri con una pendenza media del 7.9% ma lunghi tratti al 10% e un tratto vicino alla cima che raggiunge il 13 per cento. Anche questo valico è stato raggiunto dal Tour de France due volte, nel 1996 e successivamente nel 2007. Di sicuro garanzia di spettacolarità del paesaggio e di pendenze importanti lungo il percorso.

La discesa lungo la NA-2011 non presenta grandi pendenze, ma splendidi panorami. Si raggiunge una media del 6% con punti al massimo del 7% fino al bivio con la NA-140 che conduce a Ochagavia nella regione di Navarra.

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La strada poco prima del passo di Port de Larrau ( 1573 m )

Strada di confine Arnéguy – Valcarlos ( 253 m )

Non si tratta di un valico di confine ma di una strada di accesso veloce al confine Spagnolo. Consente di raggiungere velocemente Pamplona passando comunque per l’interessante passo di Roncisvalle ( Col de Roncevaux ) a 1057 metri sul livello del mare, in territorio Spagnolo.

La D933 proveniente da Saint-Jean-Pied-de-Port incontra il confine ad Arnéguy dopo soli otto chilometri e da qui prende il nome di N-135 che procede trtuosa lungo la Valle del Rio Arga. La strada è larga e facilmente transitabile da ogni tipo di veicoli.

Secondo la tradizione Orlando vi morì durante la battaglia di Roncisvalle. Il passo è normalmente attraversato dai pellegrini che percorrono il Camino Francese del famoso pellegrinaggio di Compostela

Col d’Esnazu ( 754 m )

Se vuoi raggiungere Pamplona più lentamente godendo di panorami affacciati su verdi colline punteggiate da fitte foreste allora puoi scegliere la D-58 che attraversa la vallata di Aldudes, nei Pirenei Atlantici.

La strada corre tortuosa fino al Col d’Esnazu, a quota 754 metri sul livello del mare e scende lentamente verso i Paesi Baschi con la strada NA-138 che raggiunge l’abitato di Eugi.

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La strada D58 poco prima del Col d’Esnazu ( 754 m )

Col d’Ispéguy ( 672 m )

Il Col d’Ispeguy fu testimone della guerra dei Pirenei ( 3 giugno 1794 ) quando una brigata francese di oltre 2300 uomini combattè contro le truppe realiste francesi e spagnole. Entrambi i battaglioni persero molti uomini nel corso dei violenti scontri

Il Col d’Ispeguy è un passo di montagna alto 672 m che collega Saint-Étienne-de-Baïgorry nella valle Baztan con l’abitato di Erratzu nei Paesi Baschi.

Dal versante francese si percorre la D-949, una bella strada panoramica che sale con una pendenza media del 6%. In passato di qui sono transitate alcune tappe del Tour de France.

La discesa è vertiginosa ma meno ripida, con lunghi tornanti nel primo tratto che offrono uno spettacolare paesaggio sulla vallata. D’estate il passo è molto frequentato dagli escursionisti che salgono al monte Hautza ( 1306 m )

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La salita al Col d’Ispeguy ( 672m ) dal versante francese

Strada di confine Urdax – Ainhoa ( 70 m )

Un’altra strada di accesso veloce per la Spagna è quella che collega Ainhoa in Francia con Urdazubi- Urdax in Spagna ad un’altitudine di soli 70 metri sul livello del mare. Queste comunità costituiscono un territorio transfrontaliero detto Xareta. Ti trovi lungo il Cammino di Santiago ( la Via Baztan ), che parte da Bayonne e conduce a Pamplona.

Se decidi di passare da queste parti di sicuro hai deciso di dedicare qualche giorno per visitare le bellezze naturali e i tesori storici di questa regione. Numerosi borghi ti attendono, ricchi di leggende e architettura come Sare e Ainhoa nella regione francese di Lapurdi e Zugarramurdi e Urdax nella regione spagnola di Navarra.

La parola basca Xareta significa ” Terra di foreste ” e il confine tracciato tra due stati è solo un tratto scuro sulle mappe. In questa regione di fatto i confini non sono mai esistiti perchè la geografia ha unito i villaggi e le popolazioni in un territorio unico in cui si parla la stessa lingua.

Col de Lizarrieta ( 441 m )

Se sei appassionato di tiro al piccione allora il Col de Lizarrieta ( 441 m ) è il valico che fa per te ! Scherzi a parte, questo colle da una parte è utilizzato dalla comunità scientifica per l’osservazione delle specie migratorie e dall’altra ospita una secolare tradizione di caccia al piccione.

Dall’abitato di Sare in Francia si sale tranquillamente lungo la D306 per 12 chilometri fino al passo dove è possibile esplorare la zona grazie ad un paio di sentieri escursionistici.

Il primo ha per tema la foresta, la sua esplorazione e le miniere del territorio. Il secondo sentiero si focalizza sulla caccia al piccione nei boschi. Altri percorsi consentono di esplorare il passo e raggiungere le cime circostanti.

La Na-4400 scende più tortuosa per circa 8 chilometri verso l’abitato di Etxalar, nella comunità autonoma della Navarra spagnola. La strada a volte e stretta e presenta molti tornanti. Non è indicata per camper di grandi dimensioni.

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Un tratto della Na-4400 verso Etxalar

Col de Lizuniaga ( 230 m )

Aperto sul lato francese nel 1968, il Col de Lizuniaga ( 230 m ) è un passo minore, tappa della Haute Route dei Pirenei, il mitico sentiero che collega l’Atlantico al Mediterraneo seguendo il crinale dei Pirenei.

Collega anch’esso l’abitato di Sare ( come il Col de Lizarrieta ) dal versante francese con l’abitato di Bera. La strada Na-4410 sul versante spagnolo è stata aperta solo 10 anni dopo.

Si tratta comunque di un bel colle che offre scorci panoramici e una strada piacevole da guidare con poco traffico anche nei mesi estivi. Se non hai fretta di raggiungere San Sebastian puoi rilassarti facendo qualche passeggiata nei boschi circostanti.

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Un tratto della D-406 verso il Col de Lizuniaga ( 230 m )

Col d’Ibardin ( 317 m )

Il Col d’Ibardin ( 317 m ) separa i Pirenei Atlantici dalla comunità spagnola di Navarra. Molto frequentato dagli amanti dello shopping francesi che qui trovano liquori, tabacchi, prodotti alimentari e specialità regionali ad un prezzo conveniente perchè non sottoposti alla tassazione francese. Il primo negozio apre i battenti nel 1956 e da allora è stato un susseguirsi di boutiques e supermercati.

Ovviamente sul posto è presente parcheggio per la sosta camper ( GPS: N43.30986° W1.68582° ) senza servizi. Si può caricare acqua presso la stazione di servizio sul posto gratuitamente per 50€ di carburante o 3€/100 litri ( piuttosto caro direi… )

La route D-404 si dipana per 4 chilometri, deviando dalla D-4 che proviene da Urrugne, in Francia. Non è una strada molto larga e i camper di grandi dimensioni dovrebbero prestare attenzione in curva, incrociando altri veicoli.

Dall-altro versante, la strada NA-1310 scende a tratti tortuosa per circa 6 chilometri con una pendenza media del 5% fino all’abitato di Bera

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La route D-404 verso il Col d’Ibardin ( 317 m )

Transito Hendaye / Irún ( 5 m )

E per finire abbiamo raggiunto il Golfo di Guascogna ( o Golfo di Biscaglia ) affacciato sull’Oceano Atlantico dove si attraversa il confine rapidamente tra la cittadina francese di Hendaye e quella spagnola di Irun praticamente sul livello del mare.

Situata alle porte della Spagna, l’affascinante località balneare di Hendaye possiede un bel lungomare ricco di splendide ville del XX secolo in stile neobasco. Una piacevole passeggiata sul Boulevard de la Mer ti consentirà di scoprire questo patrimonio storico davvero interessante. Se preferisci il mare troverai un’infinita spiaggia di sabbia dorata con una vista impagabile sulle rocce Deux Jumeaux.

Il fiume Bidasoa segna il confine naturale tra Francia e Spagna e per attraversarlo si possono utilizzare tre differenti passaggi:

  • L’autostrada francese A63 a pedaggio che si innesta sull’autopista AP-8 che raggiunge Bilbao
  • Il ponte dove transita la Via Verde del Bidasoa
  • Il Puente Internacional de Santiago, che accompagnia la Via di Soulac, un itinerario minore del Cammino di Santiago de Compostela.


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