Nord America in van: come è iniziato il nostro sogno americano

Ritirare il nostro van dall’altra parte del mondo, in Nord America, è stato un momento di pura emozione. Dopo mesi di preparativi, documenti e attese, vederlo lì, pronto per affrontare un viaggio incredibile di oltre un anno, ha reso tutto reale. È la sensazione di avere il mondo davanti a sé, di poter partire senza limiti, con la nostra casa su ruote pronta a portarci attraverso paesaggi sconfinati e terre selvagge. Un misto di soddisfazione, libertà e adrenalina che ripaga ogni sforzo fatto per arrivare fin qui. E adesso inizia il nostro viaggio a partire da Halifax, nella regione canadese della Nova Scotia.

Non preoccupatevi. L’immagine che vedete qui sopra non rappresenta la realtà, ma è stata generata per noi dall’intelligenza artificiale ! Il vostro camper sarà scaricato in modalità Roll/Off cioè guidato fino all’area di parcheggio del porto di arrivo. Ma cosa succede esattamente quando si arriva in un nuovo continente e bisogna recuperare la propria casa su ruote ? Ve lo raccontiamo nel dettaglio in questo articolo.

Arrivo ad Halifax: prime Impressioni e burocrazia

Atterrare ad Halifax, in Nuova Scozia, è stato il primo passo tangibile verso l’inizio di questa nuova fase del nostro viaggio. Dopo la lunga traversata aerea, la prima cosa da fare è stata orientarsi in città e gestire la logistica iniziale. Halifax è una città interessante, ma il nostro obiettivo principale era uno solo: ritirare il nostro van !

Contrariamente a quanto si possa temere, la burocrazia per il ritiro del veicolo si è rivelata sorprendentemente semplice, grazie soprattutto all’aiuto del nostro intermediario, l’agenzia Seabridge. Anche se avevamo preparato tutto meticolosamente in anticipo, ogni foglio e ogni timbro sono stati gestiti con estrema chiarezza. Ci siamo coordinati senza intoppi con l’agente doganale e la compagnia di spedizioni. È un processo che richiede un po’ di attenzione ai dettagli, ma è un traguardo facilmente raggiungibile. Inutile dire che la conoscenza di un pò di lingua inglese non guasta !

La nostra casa in affitto ad Halifax
La nostra casa in affitto ad Halifax

Un suggerimento fondamentale per chi spedisce il proprio veicolo oltreoceano: è consigliabile prenotare il volo in anticipo, sia per ottenere le tariffe migliori, ma soprattutto optando per un biglietto che offra la possibilità di modifica della data di partenza, anche se ciò comporta un costo iniziale leggermente superiore. I ritardi nelle spedizioni possono capitare, e nei casi più seri il veicolo può restare bloccato al porto di partenza.

In questi casi avere la flessibilità di cambiare la data del proprio volo vi risparmierà stress e costi aggiuntivi imprevisti, soprattutto nel caso ( remoto ) di dover tornare al porto per discutere eventuali problematiche o rinegoziare la spedizione. Inoltre, un grande aiuto è la possibilità di tracciare la posizione della nave in tempo reale tramite siti come www.vesselfinder.com, il che rende l’attesa molto meno ansiosa !

Importante per chi viaggia in aereo in Canada

Dal marzo 2016, per entrare in Canada per via aerea è richiesto un permesso elettronico di ingresso (eTA). È consigliabile richiederlo circa 1-2 settimane prima della partenza sul sito ufficiale del governo canadese, www.canada.ca/eTA. Il costo è di circa 7 CAD per persona. La maggior parte delle richieste viene elaborata in pochi minuti, ma alcune potrebbero richiedere più giorni, soprattutto se sono richiesti documenti aggiuntivi.

Logistica e trasporti ad Halifax

Una delle prime difficoltà logistiche che abbiamo dovuto risolvere ad Halifax è stata la distanza tra l’aeroporto, gli uffici dello spedizioniere, la dogana e il porto. Queste località sono piuttosto distanti tra loro, complessivamente circa 40 km, rendendo i costi dei taxi piuttosto elevati per i vari spostamenti necessari.
Noi abbiamo scelto di noleggiare un’auto economica direttamente all’aeroporto di Halifax (YHZ). Questo rende molto più agevole e potenzialmente più economico gestire tutti gli spostamenti necessari per le pratiche doganali e il ritiro del van, offrendo molta più flessibilità.

Diverse compagnie di autonoleggio hanno i loro sportelli al piano inferiore dell’aeroporto. Noi avevamo prenotato dall’Italia ma non escludo che si possano fare buoni affari ritirando un’auto “last minute” direttamente sul posto. Come sempre in questi casi è d’obbligo l’uso di una carta di credito ( non prepagata )

Sistemazione ed esplorazione della città

Se, come noi, decidi di arrivare con qualche giorno di anticipo per goderti Halifax prima di salire sul van, ti consigliamo vivamente di prenotare una sistemazione comoda, magari tramite il sito di Airbnb. Ci sono diverse opzioni nel centro città (Downtown Halifax) o nel North End, che ti permetteranno di esplorare a piedi le principali attrazioni. Halifax offre un bellissimo lungomare, il “Waterfront Boardwalk”, musei interessanti come il Maritime Museum of the Atlantic e il Canadian Museum of Immigration at Pier 21, e siti storici come la Citadel Hill. Prendersi qualche giorno per immergersi nell’atmosfera cittadina è il modo perfetto per iniziare l’avventura canadese.

Lungo il "boardwalk" di Halifax, benvenuti in Canada
Lungo il “boardwalk” di Halifax, benvenuti in Canada

Il ritiro del nostro van: il momento della verità

Finalmente, il grande giorno ! Ci siamo diretti al deposito per ritirare il nostro amato van. Descrivere l’emozione di rivederlo dopo settimane di separazione è difficile. Il processo di ritiro ha comportato alcuni passaggi chiave, che richiedono un po’ di organizzazione ma sono fondamentali:

  • Ricezione del “Data Freight Receipt” (Bill of Lading): Una volta saldate le fatture del trasporto e dell’assicurazione con la compagnia Seabridge, vi verrà inviato via email questo documento essenziale. È la vostra “carta d’identità” del veicolo per il porto.
  • Contatto con lo spedizioniere “I.H. Mathers”: Circa una settimana prima dell’arrivo previsto della nave, lo spedizioniere “I.H. Mathers” vi contatterà via email per fissare un appuntamento per il ritiro del veicolo. È importante confermare la data o richiedere un’alternativa se non vi è congeniale.
  • Conferma finale dell’arrivo: Circa due giorni prima dell’arrivo della nave, lo spedizioniere vi ricontatterà per confermare l’effettivo arrivo e comunicarvi il punto d’incontro per espletare le pratiche il giorno del ritiro.
Amelia al porto di Halifax in attesa di ritirare il nostro van
Amelia al porto di Halifax in attesa di ritirare il nostro van

Tempistiche e orari per il ritiro del veicolo:

È importante considerare che lo scarico e l’ispezione da parte della dogana e del dipartimento di quarantena richiedono solitamente due giorni lavorativi (dal lunedì al venerdì). Pertanto, il ritiro del veicolo è possibile al più presto due giorni lavorativi dopo l’arrivo della nave. Ricordate di tenere in considerazione eventuali giorni festivi, durante i quali il ritiro non è possibile.

Per ottimizzare i tempi, lo spedizioniere fissa gli appuntamenti in modo da permettervi di completare tutte le tre tappe (spedizioniere, dogana e ritiro del veicolo al porto) in una sola mattinata. Dovreste prevedere circa 2-3 ore per l’intero processo di ritiro, anche se spesso si riesce a fare più velocemente. In alternativa, è possibile completare la documentazione con lo spedizioniere e la dogana il giorno precedente al ritiro effettivo del veicolo. In questo caso, è fondamentale informare lo spedizioniere “I.H. Mathers” in anticipo, in modo che il porto sia al corrente che il ritiro del mezzo avverrà il giorno successivo.

Il giorno del ritiro: passaggi cruciali e controllo del veicolo

Il giorno del ritiro, preparatevi per un piccolo tour burocratico:

  • Dallo spedizioniere: Il primo passo è recarsi all’ufficio dello spedizioniere per ritirare tutti i documenti di spedizione necessari.
  • Alla dogana: con tutti i documenti in mano, il passo successivo è raggiungere la dogana (circa 16 km di distanza). Qui avverranno i controlli e le timbrature finali.
  • Al terminal portuale: con i documenti debitamente processati dalla dogana, finalmente potrete dirigervi al terminal portuale (altri 6-7 km di distanza) per ritirare fisicamente il vostro van. Una volta arrivati al porto, dovrete registrarvi all’ingresso e sarete guidati all’ufficio per il ritiro del van. Dopo aver completato le scartoffie, il vostro veicolo vi verrà finalmente consegnato ! Ricordate che indossare un giubbotto di sicurezza (safety vest) nel porto è obbligatorio. Se non ne avete uno con voi, potete acquistarne uno al porto per circa 25 CAD.
Amelia in attesa nel container di fianco all'ufficio
Amelia in attesa nel container di fianco all’ufficio del porto di Halifax

ATTENZIONE: ispezione approfondita del veicolo !

Non salite semplicemente in camper e partite ! È assolutamente fondamentale controllare attentamente il vostro veicolo per eventuali danni, sia all’esterno che alle finiture interne. Se il vostro veicolo dovesse essere danneggiato o “saccheggiato” (con oggetti mancanti o spostati), chiedete al personale del porto – se possibile – di confermare il danno. A volte potrebbero rifiutarsi per paura di essere ritenuti responsabili, ma voi scattate foto dell’interno e dell’esterno in ogni caso !

Eccomi davanti al nostro Ford Transit Van 4x4 appena ritirato al porto di Halifax
Davanti al nostro Ford Transit Van 4×4 appena ritirato al porto di Halifax

Dovrete poi seguire i passaggi per la denuncia del danno descritti sui documenti dell’assicurazione di trasporto marittimo. Tenete presente che di solito è prevista una franchigia di 500 €. Nessun reclamo potrà essere fatto dopo aver lasciato l’area portuale se non avrete informato Seabridge o la compagnia di assicurazione del danno prima di uscire. La compagnia di spedizioni non può essere ritenuta responsabile per danni riscontrati dopo l’uscita dal porto.

Nonostante queste allarmanti informazioni non abbiamo finora riscontrato alcun problema nella spedizione di un van oltreoceano. Abbiamo parlato con moltissimi viaggiatori e nessuno di loro ha avuto problemi relativi a furti o danneggiamenti. Anche il giorno del nostro arrivo ad Halifax sono stati scaricati numerosi veicoli, tutti assolutamente integri e pronti per una magnifica avventura !

I primi preparativi ad Halifax

Una volta ritirato il van, non si parte subito all’avventura. Halifax è diventata il nostro campo base per i primi, fondamentali preparativi prima della partenza. Dopo aver ritirato il camper, lo abbiamo parcheggiato per una notte davanti al nostro B&B per iniziare a sistemare le prime cose con calma. La giornata successiva si è rivelata piuttosto intensa, con molte cose da incastrare.

Dopo una abbondante colazione, ci siamo sistemati nel parcheggio adiacente al B&B e abbiamo cominciato a sistemare il grosso dei bagagli nel van, riorganizzando scatole e valigie per ottimizzare lo spazio. Questa operazione ha richiesto alcune ore di tempo !

Rifornimento carburante e gas propano

In città ci sono molte stazioni per la rivendita di bombole di gas propano. Per l’utilizzo in Nord America occorre un adattatore, non facilmente reperibile in Europa. Noi lo avevamo ordinato in Francia ma, nonostante le assicurazioni del venditore, non era compatibile ( anche se molto simile ) con la bombola appena acquistata ! Per fortuna, proprio qui ad Halifax, presso Ultimate Home Comfort, lo abbiamo trovato. Il costo è stato piuttosto elevato (75 CAD), ma era una spesa necessaria.

Abbiamo fatto anche il pieno di diesel e, con nostra sorpresa, abbiamo trovato un comodo rubinetto d’acqua presso un Circle K per riempire il nostro gavone e la tanica di riserva.

Spesa e rifornimenti vari

Per evidenti motivi doganali, non è possibile spedire un van oltreoceano con alimenti di nessun tipo. Ad Halifax abbiamo anche riempito la nostra dispensa con provviste per le prime tappe, dalle basi alimentari all’acqua potabile. Per i rifornimenti e le necessità del quotidiano, Halifax offre diverse opzioni.

Per i rifornimenti e le necessità del quotidiano, Halifax offre diverse opzioni, e la sorpresa è stata scoprire la vastità e la varietà dei loro supermercati ! Il Walmart, ad esempio, si è rivelato un gigante, con un’offerta così ampia che si può trovare letteralmente “ogni ben di Dio”. Si è acquistato del cibo, ma l’enormità delle scelte ha richiesto un momento per “tararsi” sulle quantità e tipologie di spesa ideali per un viaggio.

Un’altra eccellente opzione per lo shopping è il Tacoma Plaza, situato a soli 6 km a nord-est del porto, che offre anch’esso vaste opportunità di acquisto, inclusi supermercati ben forniti come Sobeys. Queste aree sono perfette per fare il pieno di viveri, attrezzature e qualsiasi altro articolo possa servire per il lungo viaggio, lasciando a bocca aperta per la loro grandezza e l’assortimento incredibile.

Restituzione dell’auto a noleggio

Per finire la giornata, dovevamo restituire l’auto a noleggio in aeroporto e trovare una sosta fuori città. Abbiamo raggiunto in meno di mezz’ora l’areoporto e la zona di consegna. Non potendo entrare con il van nella zona di riconsegna dell’auto a noleggio, lo abbiamo parcheggiato all’esterno (costo 3 CAD). In questo frangente, viaggiare in coppia si rivela un grande vantaggio: mentre una persona va a consegnare l’auto, l’altra può attendere comodamente in camper.

Soste notturne e pianificazione del viaggio

Per le prime notti fuori città, e per l’intero lungo viaggio, un’applicazione si è rivelata assolutamente fondamentale: iOverlander. È un’app indispensabile per trovare piazzole di sosta, campeggi (gratuiti e a pagamento), punti di rifornimento d’acqua, servizi igienici, docce e persino officine meccaniche. Le informazioni sono fornite dagli stessi viaggiatori, con recensioni, foto e dettagli aggiornati, rendendola una risorsa preziosa per ogni tipo di sosta, anche fuori dai circuiti turistici più battuti. Scaricare iOverlander prima di partire è cruciale per la gestione delle soste lungo tutto il percorso.

IMPORTANTE: permanenza di un veicolo europeo nell’Area Nordamericana (USA, Canada, Messico)

Un aspetto cruciale per chi viaggia a lungo con un veicolo non originariamente destinato al mercato nordamericano (e quindi non conforme agli standard EPA/DOT di emissioni e sicurezza) è il limite di tempo per l’importazione temporanea.

Le normative, sia negli Stati Uniti che in Canada, consentono generalmente l’ingresso di veicoli non conformi per uso turistico temporaneo per un periodo massimo di 12 mesi. Questo periodo viene comunemente inteso come applicabile all’intera area di libero scambio USMCA (ex NAFTA) che include Stati Uniti, Canada e Messico. L’idea è che, se il veicolo non è conforme agli standard locali, deve lasciare questa zona commerciale entro l’anno dall’ingresso iniziale, indipendentemente da quanti confini interni si attraversino. Questo perché le agenzie come l’EPA (Environmental Protection Agency) negli Stati Uniti considerano il veicolo “esportato” solo quando ha effettivamente lasciato l’intera zona.

Cosa succede se si supera il limite? Ufficialmente, superare i 12 mesi può comportare gravi conseguenze, inclusi multe salate, problemi con la dogana e, nel peggiore dei casi, la confisca del veicolo. Le autorità hanno la facoltà di far rispettare rigorosamente queste regole.

Esperienze di altri viaggiatori: Nonostante le regole ufficiali, è interessante notare che alcuni viaggiatori hanno riferito di essere riusciti a rimanere nell’area nordamericana con i propri veicoli oltre i 12 mesi senza riscontrare problemi immediati con le autorità. Tuttavia, è fondamentale sottolineare che queste sono esperienze aneddotice e non una garanzia. Le normative sono chiare e la loro applicazione può variare a discrezione degli ufficiali di frontiera o in base a controlli specifici. Pertanto, pur condividendo queste osservazioni, si raccomanda sempre di essere consapevoli del rischio potenziale e di considerare attentamente le normative vigenti per evitare complicazioni.

Il nostro van parcheggiato tra numerosi veicoli in sosta
Il nostro van parcheggiato tra numerosi veicoli in sosta

La nostra esperienza ?

Il nostro viaggio nel continente Nord Americano ( Canada, Stati Uniti e Messico ) è durato oltre un anno, per la precisione 414 giorni “on the road” dunque oltre il limite stabilito dalle normative sopra citate. Abbiamo conosciuto altri viaggiatori come noi che sono rimasti anche ben oltre un anno e dunque non solo per sentito dire possiamo affermare che NON SEMPRE questi controlli vengono effettuati.

Da quanto abbiamo potuto constatare, al momento il porto migliore per la spedizione dall’Europa e viceversa e proprio quello di Halifax dove non sono applicati rigidi controlli doganali e di ispezione al momento del ritiro e della riconsegna.

Importante: quanto sopra scritto riflette la nostra esperienza diretta e le osservazioni raccolte da altri viaggiatori. Non intende in alcun modo essere un invito a trasgredire le normative o a formulare giudizi definitivi sulle procedure doganali di altri porti. Si tratta semplicemente di condividere la nostra percezione e le decisioni che ne sono scaturite, basate su quanto abbiamo potuto constatare.

Questo è solo l’inizio di un’avventura che ci ha portato attraverso foreste, montagne, luoghi selvaggi e remoti. Abbiamo visitato 32 Parchi Nazionali e 25 National Monuments, oltre ad una infinità di luoghi meravigliosi ed inaspettati. E’ stato il ! viaggio di una vita e ci piacerebbe poterlo condividere con voi

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