Marzo 2014: tra Lazio e Calabria...
Nel nostro itinerario del mese di marzo abbiamo trascurato
Roma,
già vista in passato e abbiamo
“zigzagato” tra la costa e l’immediato entroterra. Abbiamo “scoperto” la meravigliosa
Villa Adriana
e
visitato
Pompei,
purtroppo trascurata e abbandonata a se stessa. Bella e tranquilla la località di
Paestum
e piacevole e rilassata
Castellabate,
la cittadina di “Benvenuti al Sud”. In
Calabria
ci siamo
fermati a lungo a
Diamante,
la città dei murales. Nel mese di aprile saremo in
Sicilia,
dove
intendiamo fermarci a lungo per visitare con calma l’isola e godere della sua famosa ospitalità...
533 giornI di vita in camper
Da Santa Severa a Cerveteri
In previsione del week-end di carnevale e del maltempo previsto decidiamo di evitare il probabile
traffico del fine settimana romano e della pioggia “ritirandoci” nei pressi di Cerveteri presso il Centro
Vacanze del Sasso che offre ospitalità ai camperisti con un discreto servizio ad un prezzo accettabile
di 10€/giorno con elettricità. La località è piacevole, immersa nel verde, con un laghetto per la pesca
sportiva e annesso ristorante. Con una gradevole vista mare, trascorriamo due giornate tranquille
facendo nuovi progetti per i giorni a venire [ TOP PAGE ]
535 giornI di vita in camper
Da Cerveteri a Manziana
La strada SP2c arranca per qualche chilometro in mezzo alle colline romane, passando numerosi
agriturismi. Giungiamo in breve a
Manziana
dove seguiamo l’indicazione del parcheggio vicino alla
piscina comunale. Quattro passi per il paese per renderci conto che qui non c’è molto da vedere, se
non il
lago di Bracciano
che si scorge in lontananza da una piazzetta cittadina. La giornata ci regala
un tiepido sole e tanto basta per farci stare bene. Approfittando del wifi gratuito nella piazza del
comune, aggiorno il nostro sito e controllo alcune mail.
Il giorno seguente decidiamo di fare spesa ad
Oriolo Romano
, pochi chilometri più a nord di
Manziana e nel frattempo verificare l’area di sosta che ci era stata segnalata [
GPS: 42,16697 /
12,1391
] L’impressione non è delle migliori, forse anche per la giornata uggiosa e piuttosto fredda. Il
posto riservato ai camper ( massimo tre ) è alquanto angusto, con il carico acqua piuttosto scomodo.
Decidiamo di ritornare a
Manziana
per la notte [ TOP PAGE ]
537 giornI di vita in camper
Da Manziana a Tivoli
Da
Manziana
seguiamo la SS493 per pochi chilometri fino a giungere a
Bracciano,
sulle rive del
lago. A pochi passi da
Roma
, costituisce una meta ideale per il weekend dei romani, che possono
praticare sport acquatici o fare picnic lungo le sue placide sponde. In città oggi non troviamo posto a
causa del mercato e ci accontentiamo di ammirare in lontananza la
fortezza Orsini-Odescalchi
che,
con la sua struttura pentagonale domina il paese. Ci dirigiamo allora verso
Anguillara,
poco più a
sud, segnalataci come la più graziosa delle cittadine sul lago. Parcheggiamo in uno spiazzo polveroso
e pieno di buche, affollato di auto parcheggiate a casaccio (
GPS: 42,09062 / 12,27433
)
Per raggiungere
Tivoli
dobbiamo passare dall’inevitabile raccordo anulare di Roma ( tutte le strade
portano a... ) Decidiamo di proposito di transitarvi nel primo pomeriggio nella speranza di evitare il
traffico folle in alcune ore del mattino. Ed infatti siamo premiati e in breve tempo ci ritroviamo sulla
Via Tiburtina ( uscita 13 del raccordo ) Dopo ventiquattro chilometri raggiungiamo Tivoli,
parcheggiando sulla collina. Ancora una volta ci coglie una profonda delusione per le soste che
siamo costretti a documentare. Il camper service è coperto di rifiuti e lo scarico per il wc intasato.
L’area dove plausibilmente si dovrebbe sostare è transennata come da lavori di ristrutturazione ma,
senza un cartello di termine delle opere, il cantiere ha tutto il sapore dell’abbandono più totale.
Immagino gli stranieri sgomenti di fronte a tanto scempio. Comunque l’enorme parcheggio è quasi
vuoto in serata e così decidiamo di fermarci qui per la notte. Il mattino seguente ci troveremo in
mezzo ad un dedalo di auto parcheggiate ovunque, anche sul marciapiede di fianco al nostro camper
e l’area dedicata allo scarico delle acque grigie ( con tanto di divieto di sosta ) occupata anch’essa da
veicoli. E pensare che solo a Tivoli ci sono ben due siti tutelati dall’Unesco (
Villa D’Este e Villa
Adriana
) che potrebbero attirare moltissimi turisti in camper ( penso ai Castelli della Loira e alle loro
meravigliose aree attrezzate, spesso gratuite )
Con queste premesse, lasciamo tristemente la collina di
Tivoli
senza nemmeno fare due passi per le
vie del centro storico e ci rechiamo nei pressi di
Villa Adriana
che abbiamo in programma di visitare,
grazie all’invito degli amici Stefania e Patrizio che ci hanno accolti a braccia aperte. Patrizio lavora da
molti anni a Villa Adriana e sarà un cicerone d’eccezione. Ci troviamo al cospetto di una delle più
grandi e spettacolari Ville mai costruite durante l’Impero Romano. Basti pensare che essa un tempo
copriva un’area più grande del centro della Roma Imperiale. Adriano, il suo fondatore, era un
viaggiatore incallito e il suo proposito era quello di costruire una villa che riproducesse alcune delle
meraviglie che lui aveva visto in giro per il mondo. Abbiamo dedicato una mezza giornata a questa
meraviglia, patrimonio dell’Unesco, forse ancora troppo poco conosciuta ai turisti italiani e stranieri
[ TOP PAGE ] [ PHOTO GALLERY ]
539 giornI di vita in camper
Da Tivoli a Castel Gandolfo
Lasciamo solo in tarda mattinata il parcheggio di
Tivoli
( GPS: 41,95381 /12,77107 ) dove ci siamo
fermati per la notte, sperando di evitare il traffico sul grande raccordo anulare. Il traffico da queste
parti è davvero congestionato e le strade ovunque pessime. Troviamo coda soltanto nei pressi
dell’areoporto di Roma Ciampino, lungo l’
Appia Nuova
ma in breve giungiamo in quell’oasi di pace
che è
Castel Gandolfo
. Finalmente una sosta camper segnalata, pulita e tranquilla come ci
sognavamo da qualche tempo (
GPS: 41,74389 / 12,64583
) Siamo davvero a pochi passi dal centro
del paese, immersi nella quiete del
Parco Suburbano dei Castelli Romani.
Nel passato i
colli Albani
erano disseminati di ville ed erano un luogo di pace e di riposo per i
Romani. Nel Medio Evo molte furono le fortezze costruite ( da cui il nome ) e ancora nel 16° e 17°
secolo vennero erette lussuose residenze con parchi spettacolari. Molte città in questa zona vennero
bombardate durante la Seconda Guerra Mondiale da parte degli Alleati per colpire le forze naziste
arroccate sui colli. Trascorriamo ore piacevoli passeggiando per il borgo, che si visita in poco tempo,
ma che trasmette un senso di pace e serenità che da qualche tempo ci mancava. Nel pomeriggio giro
in mountain bike lungo le rive del
Lago Albano
e poi su fino al
Belvedere
che si trova proprio di
fronte a Castel Gandolfo, sulla sponda opposta del lago. Non è un giro lungo, ma almeno finalmente
quasi senza traffico [ TOP PAGE ]
Manziana
In sosta libera vicino alla piscina
Villa Adriana
Gli spettacolari giardini
Castel Gandolfo
La piazza by night
Pompei
Una delle Ville
Paestum
Splendide rovine greche
Castellabate
Benvenuti al Sud !
Scalea
Uno scorcio del centro storico
Diamante
Murales tra le vie cittadine
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semplicemente selezionando l'anno
o il mese che ti interessa.
658 giornI di vita in camper
Da Borgo Grappa a Terracina
Ci godiamo finalmente il tepore di una giornata di sole. Passeggiamo sulla spiaggia e constatiamo che. nonostante la bassa stagione molti sono i romani
che vengono qui a trascorrere il weekend o la giornata fuoriporta. Pranziamo e ci godiamo ancora qualche ora di relax, poi ci rimettiamo in marcia verso
sud, sempre seguendo la costa. A
San Felice del Circeo
non troviamo una sosta e proseguiamo verso la nostra prossima segnalazione:
Terracina
( GPS:
41,28576 / 13,25435 ) dove arriviamo nel tardo pomeriggio. Il paese è davvero affollato, tanto che pensiamo di essere capitati nel giorno di qualche
grande manifestazione. E poi i camper, quanti non ne avevamo mai visti in questi mesi, tutti insieme. Pensavamo ad un imbarco collettivo verso le isole
Ponziane, proprio di fronte a noi. Niente di tutto questo. Evidentemente
Terracina
mantiene la sua fama di importante centro balneare e turistico e attira
gente da ogni dove. Nella zona del porto i camper non si contano e, quasi a fatica, troviamo un posto nell’ampio piazzale asfaltato. Cartelli e parchimetri
parlano chiaro: la sosta è a pagamento, ma a quanto pare nessuno ha intenzione di pagare. Tutti quelli cui chiediamo informazioni ci rispondono la
medesima cosa: qui non si paga... (vabbuò...) / Il camper service segnalato dai cartelli che ci hanno condotto fino a qui non esiste. Ancora una volta
chiediamo informazioni e non siamo sorpresi quando ci rispondono: “ma quelli” ( i cartelli ) “li comprano già fatti così” ( con il simbolo dello scarico per i
camper ) “qui lo scarico non c’è...” Mi chiedo quanta autonomia possano mai avere alcuni camperisti in sosta qui per tutto il weekend con a bordo intere
famiglie con più di cinque figli ( visti con i nostri occhi..., vabbuò... )
In passato
Terracina
fu un’importante centro commerciale lungo la Via Appia. Oggi accoglie il visitatore con un’affascinante collage di edifici medievali e
rovine romane all’interno del suo centro storico abbarbicato sulla collina prospicente il mare. Hotel e ristoranti popolano l’animato centro disteso sul
mare, ai nostri occhi poco attraente, ma molto amato dalla popolazione locale[ TOP PAGE ]
659 giornI di vita in camper
Da Terracina a Pompei
Stamane lasciamo
Terracina
seguendo ancora la costa fino a
Gaeta e Formia
, dove è difficile sostare gratuitamente. Le spiagge sono molto belle, lunghe
e sabbiose e meritano una visita. Noi preferiamo puntare verso
Napoli,
dove abbiamo deciso di visitare
Pompei.
Approfittiamo dell’autostrada davvero
economica per raggiungere velocemente la
Campania
e la nostra sosta
[
GPS: 40,75483 / 14,49678
]
Vi segnaliamo con molto piacere questa area, gestita con passione dai proprietari Angelo e Pina, che ci hanno accolto calorosamente e con una
disponibilità fuori dal comune. La loro gentilezza ci ha davvero colpiti e ci sarebbe piaciuto rimanere qualche giorno in più. La posizione della sosta è
strategica, a pochi passi dall’ingresso degli scavi, dunque comodissima per la visita di
Pompei.
Non mi dilungherò sulla bellezza di questo posto, che
merita sicuramente una visita ma che purtroppo come ormai tutti i media hanno segnalato, versa in condizioni pessime. Al visitatore saltano all’occhio
soprattutto i cartelli di divieto di accesso, che precludono spesso la visita di monumenti importanti della città. Intere “domus” sono chiuse al pubblico e
anche molte strade sono sbarrate. Affreschi e mosaici sono inaccessibili o visibili solo da lontano. Con grande rammarico ci chiediamo come un
patrimonio di così grande interesse potrebbe essere gestito all’estero. Di sicuro non siamo in grado di valorizzare i nostri tesori e come sempre all’occhio
dello straniero diamo un’immagine superficiale e menefreghista neòòa gestione del nostro “bel paese” [ TOP PAGE ]
661 giornI di vita in camper
Da Pompei a Paestum
Prendiamo l’autostrada in direzione
Salerno,
per evitare il traffico congestionato di
Pompei
e località limitrofe. A
Cava De’ Tirreni
facciamo una breve
sosta ma decidiamo di proseguire oltre perchè la località non ci sembra particolarmente interessante. Usciamo nei pressi di
Battipaglia
per dirigerci a
sud verso le rovine greche di
Paestum.
Qui trovate diverse possibilità di sosta, tutte a pagamento ma piuttosto economiche. Noi abbiamo optato per l’
Agriturismo "Fattoria del Casano"
( GPS:
40,41519 / 15,00499 ) per la bella posizione a pochi metri dagli scavi, in mezzo agli ulivi. Ci troviamo nel più antico e importante sito Greco a sud di Napoli.
I Greci fondarono questa città ai margini della Piana del Sele nel VI secolo A.C. e la chiamarono Poseidonia, dal nome del Dio Poseidone. La città cadde in
rovina e fu abbandonata nel IX secolo a causa della malaria e degli assalti dei Saraceni e fu riscoperta soltanto nel XVIII secolo. Spettacolari e visibili anche
dall’esterno sono i tre imponenti templi Dorici in ottimo stato di conservazione. Accanto alle rovine si trova un eccellente museo che conserva i
ritrovamenti del sito: dipinti delle tombe, sculture e oggetti votivi [ TOP PAGE ]
663 giornI di vita in camper
Da Paestum a Castellabate
Una ventina di chilometri ci separano dal paese di
Castellabate,
reso celebre dal film “Benvenuti al Sud” con Claudio Bisio. L’atmosfera così rilassata e
serena di questo posto ci invita a restare più a lungo del previsto. Poichè il sabato è giorno di mercato nella grande piazza dove possono sostare i
camper, ci spostiamo di qualche chilometro più a sud a
San Marco di Castellabate
( GPS: 40,26728 / 14,94225 ) dove troviamo un’area sosta gratuita e
tranquilla. Da qui si può salire al paese arroccato sulla collina e visitare la famosa piazzetta dove è stato girato il film. La magia del cinema ha poi fatto
tutto il resto, rendendo oltremodo popolare questo posto. Ma davvero ci siamo trovati bene in questa località e la consigliamo soprattutto fuori stagione [
TOP PAGE ]
668 giornI di vita in camper
Da Castellabate a Scalea
Oggi “lunga tappa” di trasferimento perchè la SS447 verso
Palinuro
non ci ha regalato grandi scorci o soste interessanti. Nonostante ci ritroviamo a
costeggiare il mare, il territorio non ci è piaciuto particolarmente e abbiamo preferito proseguire. Unica tappa significativa la facciamo ad
Ascea,
nella
Piana di Velia
presso il sito archeologico patrimonio dell’Unesco. L’ampio parcheggio riservato a bus e camper è ideale per il pranzo (
GPS: 40,15852 /
15,15469
)
Riprendiamo il nostro cammino nel primo pomeriggio evitando
Palinuro e Marina di Camerota
che, seppur celebri o celebrate sono località dove fare
sosta libera non è così semplice o consigliato. Attraversiamo velocemente il
Parco Nazionale del Cilento
utilizzando la veloce SP430 che in breve ci
riporta alla costa quasi al confine con la
Basilicata
. Una segnalazione ci indicava
Sapri
come possibile sosta (
GPS: 40,07105 / 15,63237
) ma
francamente il parcheggio dello stadio, piuttosto isolato in questa stagione, non ci ha fatto una buona impressione. Riprendiamo il cammino ed entriamo
in
Basilicata
seguendo la costa che conduce a
Maratea,
lungo una meravigliosa e tortuosa SS18 che fiancheggia il
Golfo di Policastro
. Trovare un punto
per fermarsi non è facile e decidiamo di proseguire godendoci “on the road” la bellezza del panorama. In breve raggiungiamo scalea dove faremo sosta
presso l’accogliente
Sosta Camper Zio Tom
( GPS: 39,79545 / 15,79293 ) proprio di fronte al mare. Nonostante sia aperto tutto l’anno, saremo gli unici
occupanti per i giorni a seguire.
Scalea
non è particolarmente attraente, se non forse per la sua spiaggia ma il centro storico merita una visita. A noi è piaciuto davvero molto, con le sue
viuzze strette e le ripide scalinate tipiche di un antico borgo marinaro. Resti bizantini si possono ritrovare tra le abitazioni ben ristrutturate del borgo che
soprattutto d’estate si anima con numerosi locali e ristorantini affacciati sui vicoli e su pittoresche piazzette ben conservate.
Il
Parco Nazionale del Pollino
, il più grande d’Italia è proprio alle nostro spalle. Una delle esperienze più memorabili che potrete fare da queste parti è il
rafting lungo lo spettacolare
fiume Lao
prenotando a
Scalea
presso il Centro Lao Action Raft [ TOP PAGE ]
671 giornI di vita in camper
Da Scalea a Diamante
Diamante
dista pochi chilometri da
Scalea
e sarà per noi l’ultima tappa del mese di marzo. Ci siamo fermati qui fino alla fine del mese, in sosta presso
l’
area Lido Tropical
( GPS: N39°41'32’’ - E15°48'56’’ ) che in questa stagione è aperto ma praticamente deserto. La posizione delle piazzole, direttamente
sul mare e il prezzo “accattivante” (8€ con corrente ) sono stati i giusti ingredienti per una lunga sosta di dieci giorni. Il paese dista poco più di un
chilometro, raggiungibile con una piacevole passeggiata a piedi che vi condurrà attraverso i vicoli del centro storico letteralmente “tappezzati” di murales.
Sono infatti oltre 150 le opere d'arte dipinte sui muri del centro storico e della frazione Cirella, realizzate a partire dal 1981 da pittori ed artisti di fama
internazionale. La sua posizione geografica, con i suoi otto chilometri di spiaggia dalle variegate combinazioni di sabbia e di colore, nonché il mare
cristallino ed i fondali sempre diversi ne fanno una delle mete turistiche della Calabria. Diamante possiede una delle due uniche isole della Calabria,
l'
isola di Cirella
, un piccolo isolotto dalla forma suggestiva e dalla flora selvaggia dove i fondali sono splendidi e regna la Posidonia argentata.
Un prodotto tipicamente legato alla gastronomia calabrese è il peperoncino, al quale a Diamante dal 1992 è dedicata una manifestazione annuale
denominata Peperoncino Festival [ TOP PAGE ]
Le nostre soste
Trovi schede dettagliate ed esaurienti
di tutte le nostre soste nella sezione
[ PORTOLANO ] del sito , insieme a
consigli su itinerari, luoghi da vedere nei
dintorni, eventi e manifestazioni. Ogni
sosta è corredata di almeno una
fotografia che illustra nel dettaglio la
località in cui ci siamo fermati
Fotografie
Abbiamo realizzato numerose
[ GALLERIE FOTOGRAFICHE ] per
raccontare il nostro percorso e
la nostra vita a bordo di una casa su
quattro ruote.
Video
In collaborazione con [ ZeroNove TV ] vi
raccontiamo la nostra vita di tutti i giorni
a bordo di un camper.
Seguite le nostre avventure sul canale
video [ ZERO OrmeSULMondo ]
o visitate i nostri video su
[ OSM YouTube Channel ]
Blog
Perchè leggere il blog quando posso
trovare qui il vostro diario di bordo ? Nel
nostro blog trovi approfondimenti e
articoli che raccontano la nostra vita da
fulltimers a bordo di un camper
La pagina in cui ti trovi è dedicata
principalmente a tracciare una rotta, a
raccontare un itinerario. Il nostro blog è
più personale e appassionato e vive le
sensazioni del momento. E dunque,
perchè non leggerne un capitolo ?
DOWNLOAD
La nostra guida è frutto di molti mesi
trascorsi in viaggio, in lungo e in largo
per la Spagna, una regione che amiamo
sotto molti aspetti. Innanzitutto è la
meta ideale per tutti coloro che come
noi vivono o trascorrono in camper
lunghi periodi dell’anno. In autunno e in
inverno il clima particolarmente mite
della costa meridionale Spagnola e la
quasi totale assenza di piogge consente
di vivere al meglio il plein-air a bordo
di camper e furgoni.
ATTENZIONE ! Non si tratta del solito,
classico portolano delle Aree di Sosta e
Campeggi . Se siete camperisti abituati
alle comodità e ad un certo standard di
vita, se vi preoccupa la vita “on the road”
o se le vostre esigenze richiedono la
sosta in campeggi stellati, beh allora
questa guida non fa per voi !
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