Residenza per i senza fissa dimora. Tutto quello che devi sapere…

I fulltimers sono a tutti gli effetti una “nuova” o recente categoria di senza fissa dimora, su questo non c’è alcun dubbio. E qui cominciano i problemi. Molti ci chiedono come fare per ottenere la residenza nel “proprio comune” o meglio sul territorio italiano nel quale, fino a prova contraria hanno il diritto di restare.

Ma peggio ancora, molti ci dicono di essere stati respinti dal proprio Comune e di aver visto negato il diritto alla residenza. E così per comodità o causa di forza maggiore ci si appoggia ad amici o parenti per ottenere la residenza di cui sopra.

E’ il nostro caso, in questo momento. Per comodità abbiamo preso la residenza presso l’abitazione dei genitori, nel comune in cui essi vivono. Ma come faremo in futuro ? Proviamo a riassumere la nostra attuale condizione:

  • Viviamo stabilmente in camper e non abbiamo una casa di proprietà
  • Non abbiamo amici e parenti su cui contare o meglio non vogliamo dipendere da loro
  • Ci muoviamo sul territorio italiano e all’estero, non necessariamente per lavoro
  • Saremo futuri pensionati

Ho diritto alla residenza ?

L’Istat, ai fini anagrafici, definisce persona senza fissa dimora:

“…chi non abbia in alcun Comune quella dimora abituale che è elemento necessario per l’accertamento della residenza ( girovaghi, artisti delle imprese, spettacoli viaggianti, commercianti, artigiani ambulanti, ecc.), ovvero coloro che non dimorano abitualmente in nessun Comune, oltre a non avere una normale abitazione”

Fonte: ISTAT, “Metodi e norme”, in Avvertenze generali sulle disposizioni contenute nella legge, 1992, p.41

Se giro l’Italia o l’Europa in camper senza fermarmi in un posto in particolare HO DIRITTO a chiedere e OTTENERE la residenza anagrafica come persona “senza fissa dimora” in uno qualsiasi dei comuni che frequento. Se dovessi fermarmi a lungo sul territorio diventerei un “senza tetto” ma comunque sia il diritto alla residenza mi appartiene.

Come ha precisato la Cassazione, Sezioni Unite Civili, n. 449, del 19.6.2000, l’iscrizione anagrafica non è un provvedimento concessorio, ma è un diritto per il cittadino e un obbligo per l’ufficiale d’anagrafe.

La richiesta di residenza presuppone una dimora abituale presso la quale si è reperibili ma nel caso dei “senza fissa dimora” il legislatore è ricorso al al principio del domicilio che non sempre corrisponde ai “normali” canoni del decoro e dell’abitare:

  • scantinati malsani
  • ponti
  • abitazioni abusive o fatiscenti
  • camper e roulottes
  • baracche e persino grotte.

Le tipologie di abitazioni che abbiamo citato non dovrebbero e non devono in alcun modo pregiudicare il diritto ad essere riconosciuti come residenti dall’anagrafe del nostro comune.

Quali sono i benefici della residenza ?

L’iscrizione all’anagrafe nel Comune di domicilio come ribadisce anche l’ISTAT viene dunque incontro

“ai legittimi interessi del cittadino senza fissa dimora, conferendogli la possibilità di iscriversi nell’anagrafe di quel Comune che possa essere considerato – nei continui spostamenti dipendenti dalla natura della sua attività professionale – come quello dove più frequentemente egli fa capo, ovvero ha dei parenti o un centro di affari o un rappresentante o addirittura il solo recapito e che per lui sia il più facilmente raggiungibile per ottenere le certificazioni anagrafiche occorrenti

ISTAT, “Avvertenze generali sulle disposizioni contenute nella legge”, in Avvertenze, note illustrative e
normativa AIRE – metodi e norme 1992, p. 41

L’iscrizione nei registri anagrafici del Comune di residenza costituisce quindi il presupposto per beneficiare di molti diritti riconosciuti dallo Stato e tra questi ricordiamo:

• il diritto di voto
• Il diritto all’assistenza sanitaria
• il rilascio della carta di identità
• il diritto all’assistenza sociale

Non è tutto rose e fiori

“Abito in una piccola piazza di una grande città. E, sia chiaro, non ho niente da lamentare della mia abitazione attuale. È molto spaziosa. Il mio salotto è così grande che di sera ospita centinaia di persone. Nei miei corridoi si ritrovano migliaia di persone, e per trovare un bagno libero a volte devo fare addirittura due fermate col tram” ( Marksim Cristan )

Molto spesso purtroppo si assiste alla negazione del diritto di residenza da parte di Comuni in malafede e ufficiali dell’anagrafe poco informati. Come spesso accade si citano e distorgono le norme vigenti di legge a proprio favore ( nel caso dei Comuni ) e si fanno pressioni affinchè l’interessato trovi soluzioni alternative o si appoggi a un domicilio “di favore”

Nella maggior parte dei casi questo atteggiamento da parte dei Comuni è legato strettamente a politiche di bilancio. Si teme che concedere la residenza ad un senza fissa dimora porti nella maggior parte dei casi costi supplementari per la gestione dell’ordine pubblico e all’assistenza sociale.

Si tratta di comportamenti privi di legittimità giuridica. Gli ufficiali d’anagrafe, si difendono denunciando il tentativo diffuso da parte di persone che hanno problemi con creditori o altro, di far credere di non avere alcuna dimora abituale per poter ottenere l’iscrizione anagrafica in una via inesistente e quindi essere difficilmente rintracciabili. L’aspetto patologico del problema non può tuttavia condizionare l’operato del pubblico ufficiale di fronte a cittadini che sono titolari di diritti effettivi e giuridicamente tutelati.

Il Ministero dell’Interno è consapevole di questa prassi e ne ha denunciato l’illegittimità, segnalando che molti comuni tendono a dissuadere il richiedente la residenza pretendendo requisiti quali:

  • lo svolgimento di un’attività lavorativa
  • la disponibilità di un’abitazione
  • l’iscrizione degli altri componenti il nucleo familiare
  • in alcuni casi persino l’inesistenza di precedenti penali

Per maggiori informazioni  leggi:
Paolo Morozzo della Rocca, Il Diritto alla Residenza è di tutti, Sguardi.info

Quale sarà il mio indirizzo ?

Chi è senza fissa dimora può chiedere di essere iscritto presso un indirizzo di una strada inesistente, scelta di fantasia dal Sindaco del proprio Comune (ad esempio via della casa comunale, via del Municipio, via Città di Bari e cosi via…)

A Roma, su iniziativa della Comunità di Sant’Egidio, una delibera della Giunta Comunale ( delib. n.84 del 26 febbraio 2002 ) permette alle persone senza fissa dimora di iscriversi ad un indirizzo fittizio, in Via Modesta Valenti. È una via del tutto virtuale, ma allo stesso tempo reale, perché permette ai suoi residenti di non essere immediatamente identificati come “barboni”, cosa che accadrebbe nel caso risultasse sui documenti di identità la residenza in Via della casa comunale, o altro di simile.

A livello strettamente operativo, essendo Roma una città molto estesa, per ogni municipio è stata istituita una “Via Modesta Valenti” dove poter iscrivere i senza dimora che circolano sul territorio, facendo riferimento alla numerazione dispari, come previsto dalla Circolare Comunale.

Evidentemente, tale indirizzo non corrisponde alla dimora effettiva ma al solo recapito ai fini anagrafici, permettendo alle persone senza fissa dimora di ricevere nei luoghi suddetti comunicazioni e corrispondenza.

Altre città in Italia hanno seguito l’esempio della Capitale e in accordo con le associazioni di volontariato, consentono alla persone “senza tetto” e “senza fissa dimora” di iscrivere come proprio domicilio l’indirizzo di queste associazioni ( mense, dormitori, centri di accoglienza o di ascolto )

Chi era Modesta Valenti

Nell’inverno del 1983 un’anziana signora, Modesta Valenti, morì alla Stazione Termini di Roma. Ebbe un malore a causa del freddo intenso di quei giorni. I soccorsi giunti sul posto si rifiutarono di soccorrerla “perché era sporca” o forse perché era una semplice barbona. Modesta morì poche ore dopo, tra tante sofferenze. Nessuno si preoccupò di prestarle soccorso.

Da allora ogni inverno le persone “senza fissa dimora” si raccolgono a Santa Maria in Trastevere per ricordare insieme agli amici della Comunità di Sant’Egidio tutti gli sfortunati che ogni anno perdono la vita vivendo ai margini della società.

Anche grazie a loro e ai volontari delle associazioni la memoria di Modesta Valenti, dopo 35 anni dalla sua morte, è ancora molto forte e ci ricorda che:

È sicuro che l’ignoranza alleata con il potere, si rivela il nemico più feroce che la giustizia possa avere.

Chi mi può aiutare ?

Per aiutarti a portare avanti la battaglia per i tuoi diritti come cittadino residenti in Italia, fulltimers o senza fissa dimora puoi rivolgerti all’associazione Onlus Avvocato di strada presente ormai in oltre 40 città italiane dislocate su tutto il territorio nazionale.


Cosa ne pensi di questo articolo ?
E’ stato utile ?

Se vuoi aggiungere qualcosa, darci dei consigli o far sentire la tuo opinione o esperienza in proposito ti invitiamo a scriverci e a confrontarti con noi.

Puoi lasciare un commento nel box che trovi qui sotto e se l’articolo ti è piaciuto ti chiediamo di condividerlo con i tuoi amici attraverso i social media.

La sezione commenti sul nostro blog è molto importante per noi ed è il posto perfetto per fare domande, dire cosa ti piace e cosa non ti piace, se manca qualcosa oppure raccontare le tue esperienze e le tue emozioni. Aspettiamo con ansia il tuo contributo !

53 thoughts on “Residenza per i senza fissa dimora. Tutto quello che devi sapere…”

  1. Adesso mi aspetto un consiglio sul domicilio professionale in un comune diverso da quello della rasidenza fittizia. Se può darmi questo consiglio. È più di un anno che ne cerco uno, ma nessuno me lo concede,nemmeno pagando, nemmeno i servizi appositi (mail boxes etc., cowo e simili). Colleghi,non ne parliamo, perché l’attività è purtroppo troppo incerta. Vorrei un domicilio professionale dignitoso e non un luogo di carità. In un comune diverso, per potermi iscrivere in un albo professionale più “conveniente”, come prevede la legge, ma non purtroppo la consuetudine, che mi impone il domicilio professionale.

    1. Ciao Sara e grazie per averci scritto. Purtroppo non posso entrare nel merito perchè non ho le competenze per risponderti e spero che qualcuno dei nostri lettori possa intervenire in proposito. Cerchiamo di fare chiarezza: da quello che ho trovato in rete per iscriversi ad un Albo Professionale occorre avere come requisito essenziale un DOMICILIO PROFESSIONALE che può essere DIVERSO da quello della propria residenza. Dunque per la proprietà transitiva, anche se hai una residenza fittizia come senza fissa dimora HAI DIRITTO ad un DOMICILIO PROFESSIONALE altrove.

      Il domicilio professionale è semplicemente un indirizzo dove si vogliono ricevere eventuali notifiche relative alla professione, anziché farsele recapitare a casa. Questo è un problema che andrebbe affrontato. Posso ricevere la posta presso il Comune in cui ho eletto la mia residenza fittizia ?
      Se il comune si appoggia ad una associazione di volontariato ( vedi il comune di Roma o di Bologna ) puoi sicuramente ricevere tutte le notifiche pressp queste ONLUS.

      A questo punto però, il mio consiglio è quello, come citato nell’articolo, a rivolgerti a titolo informativo e gratuito ad http://www.avvocatodistrada.it/

      Tienici aggiornati sugli sviluppi della faccenda per fare luce e chiarezza nei confronti di tutti i nostri lettori. Buona Vita da Pier e Amelie

      1. Muhammad arshad

        Ho modista valenti A1, risedensa, codice postale 00186 posso ricevere lettera o qualsiasi post su questa risedensa.

  2. Complimenti per l’articolo. Sono riuscito, con grande fatica, ad ottenere la residenza come fulltimer nel comune di Gorizia, dove ho abitato gli ultimi 20 anni e dove risiedono I miei figli. Sono divorziato e abito da 6 anni felicemente in un csmper. Sono un lubero professionista iscritto ad un albo. Il comune di Gorizia mette sui documenti come indirizzo fittizio “via dei senza fissa dimora, n…”, causando non poche problematiche, in quanto, ogni volta che ho la necessitá di fornire I miei dati anagrafici vengo considerato come se fossi una brutta persona e per questo mi sento discriminato.
    Si puo far qualcosa per imporre al comune di cambiare questa modalitá di assegnazione dell’indirizzo per I fulltimers?
    Grazie.

    1. Ciao Beppe,
      La tua situazione é comune a molti che chi hanno scritto anche in privato. Personalmente non abbiamo le competenze giuridiche per aiutarti ma come suggerito anche nel nostro articolo potresti rivolgerti all’associazione Avvocatidistrada per avere un parere competente in merito. Un abbraccio e …Buona vita !

    2. Salve volevo sapere se Io pur avendo LA residenza da sempre dai mie genitori ma non vivo piu con loro da anni e Sono in giro in po qua e LA da amici ho per strada ..se e possible per me and are nei dormitories o in centri di accoglienza per senza dimora. O per LA residenza non mi vogliono..grazie se qualcuno che sa mi risponde li ringraxio

  3. Stefania D'Andrea

    Ciao! Grazie per l’articolo, è molto esaustivo, ma ho anch’io una domanda da porre.
    Ci piacerebbe vivere di artigianato, ma mantenere aperta una partita iva in Italia è un suicidio. C’è modo di ottenere la residenza come senza fissa dimora in altri paesi dove magari sono in corso sgravi fiscali? Dai cugini spagnoli ad esempio. Grazie
    Ste

    1. Ciao Stefania,
      grazie per averci scritto. La tua domanda francamente ci coglie impreparati ma è assolutamente legittima. La giriamo direttamente ai nostri lettori più fedeli e tra questi speriamo ci sia qualcuno che sappia risponderti. Possiamo ancora una volta consigliare di rivolgerti all’associazione Onlus Avvocato di strada di cui parliamo nell’articolo, per eventuali suggerimenti e consigli in merito. Buona Fortuna e speriamo di incontrarvi presto “on the road”

  4. Ciao sono una mamma che è stata allontana dalla sua abitazione dopo la separazione ora ho la residenza dai miei genitori che di problemi me ne fanno per questo fatto
    In realtà non ho una casa dormo in una stanza affittata e non avendo un contratto di lavoro stabile non mi fanno mettere la residenza
    Non avendo una fissa dimora il giudice al momento ti del divorzio mi potrà dare l’accesso a casa i. Cui stavo da sposata essendo una casa popolare?

    1. Ciao Chris,
      credo dovresti rivolgerti ad un avvocato di strada o ai servizi sociali per avere la risposta più corretta. Noi abbiamo pubblicato l’articolo ma non abbiamo gli strumenti per aiutare e tutelare le persone in difficoltà o con domande così specifiche. Ti auguriamo ogni bene. Pier e Amelie

  5. Franco Gambarelli

    Salve…..
    Vorrei che qualcuno mi stesse ad ascoltare,oppure bche potesse leggere queste poche righe che ora sto per scrivere.
    Sono un Pensionato Statale,risiedo qui a Cremona da quasi 14 – 15 anni tutto solo,con nessuno che ti aiuta,nessuno che ti voglia un po di bene,nessuno che ti porti un po di affetto,un po d’amore…ecc. ecc. Il 29 di questo mese è il mio compleanno,ed io me lo devo festeggiare solo come un cane. Mi rivolgo a chi ne fosse senza fissa dimora…Ragazza, Signorina oppure signora….son ben disposto ad ospitarla per sempre. Per contatto mimmediato chiamare al 339 – 7927015

  6. buongiorno .vorrei un info.per un periodo sono stata annoverata tra i senza fissa dimora .adesso mi sono rialzata e sto prendendo casa ed ho un lavoro.devo richiedere la residenza .quando andrò , come indirizzo precedente inserirò la mia ultima residenza ?

    1. Ciao Rita. Non siamo in grado di rispondere alla tua domanda. Come suggerito nell’articolo ti consigliamo di rivolgerti ad un avvocato di strada. La consulenza é gratuita. Nel frattempo pubblichiamo qui la tua domanda. Grazie per averci scritto e Buona Vita !

  7. Grazie,
    Grazie per le informazioni che mi avete fornito. Sono un trasfertista di lungo termine e sono arrivato in Italia qualche mese fa per ragioni famigliari. Mi sono accorto di aver smarrito la carta di identità e mezzo sono recato all’anagrafe del comune dove sono nato e esattamente nel luogo dove sono cresciuto,in quell’uffiCiò ci ha lavorato mia nonna per 38 anni.Mi conoscono tutti,eppure non ho trovato aiuto. Ero stato cancellato per irreperibilità lo scorso marzo ed ora sono bloccato qui,non posso ripartire perché non vogliono riconoscermi lo status di fulltimer,mi stanno negando il diritto di residenza. Cosa faccio,sto rischiando di perdere il lavoro. Grazie a tutti.

    1. Come per molti che ci hanno scritto…ti consigliamo di provare con l’associazione Avvocato di strada per una consulenza in merito al tuo caso. Buona Vita e…in bocca al lupo !

  8. Ciao, splendido articolo. Vorrei chiederti uma cosa: io giro l europa da anni, ora sono rientrato in italia per svariate ragioni, e non avendo casa ho riparato a casa dei miei genitori. La residenza l ho persa anni or sono in quanto ora risulto IRREPERIBILE, e vorrei farne una ora qui in italia perche è qui che abito adesso. Ma sono Nullatenente, una casa in affitto non la posso prendere, e a casa dei miei parenti non posso fare la residenza in quanto il proprietario non da il benestare. Come posso fare? Ho bisogno di assistenza medica, ma senza la rwsidenza non posso farmi fare una tessere sanitaria. Tra poco scade la carta d identita, e senza residenza ovviamente non te la fanno nuova. Sono in in limbo: come posso fare per uscirne???
    Geazie in anticipo
    Orezio

    1. Ciao Orezio,
      purtroppo non sono in grado di risponderti se non nei termini che ho riferito all’interno dell’articolo. Il mio consiglio è di rivolgerti al tuo Comune o presso un Comune di comodo e spiegare la tua situazione, eventualmente anche ad assistenti sociali. Sicuramente ti saranno d’aiuto, come ho scritto nell’articolo, i legali dell’Associazione Avvocato di Strada, assolutamente più competenti di noi in questioni di residenza per senza fissa dimora.

      Ti auguro ogni bene, buona vita. Pier

  9. Ciao ho una situazione poco piacevole non ho la possibilità di avere una casa e ne ho occupata una delle comune abbandonata ho richiesto la residenza ma non vogliono darmi la anche se la legge del 2017 parla chiaro dicendo che in presenza di minori e condizioni di bisogno il sindaco può dare la residenza
    Loro parlano di domicilio sinetitulo cioè nei pressi di. Come devo fare per ottenere il mio diritto ad esistere Grazie spero mi rispondiamo perché l’avvocato di strada di Napoli non mi risponde più al telefono

    1. Ciao Giuseppe,
      purtroppo non possiamo aiutarti, non ne abbiamo il titolo ne le competenze. Sono molte le richieste di aiuto che abbiamo ricevuto ma non possiamo fare altro che suggerire l’Avvocato di Strada. Se non ti risponde dovresti provare ai servizi sociali e insistere nelle tue richieste. Ti auguriamo ogni bene. Buona Vita

  10. Articolo molto esaustivi. complimenti. Sono an’hio un senza fissa e dimora. vorrei dare una risposta (speranza) Sara Vanviti.per il ricevimento della corrispondenza.Il “mio” comune della provincia di treviso, dopo qualche piccola frenatura da parte dell’impiegato anagrafe,che tentava di trovare ostacoli immaginari a non potermi dare la residenza, sono riuscito con leggi e articoli alla mano , “obbligarli”a concedermi la residenza. Tornando a Sara, il mio comune ,(efficiente)mi ha dato la residenza in via del comune. quindi la posta la consegnano in comune, e tramite email, mi comunicano che c’è giacenza, che io il giorno dopo ritiro. spero di esserti stato di aiuto.

  11. buon giorno. volevo fare una domanda. é possibile chiedere residenza in un comune. e avere il domicilio, (dove arrivano lettere , avvisi , ecc.. ecc..) in un altro comune( per esempio la suocera) che vive in un altro comune e provincia confinante? grazie anticipatamente per la risposta.

    1. Ciao Antonio,
      A questa domanda non ti sappiamo rispondere. La giriamo a chi è più competente di noi sperando di poterti dare una risposta definitiva. A Presto !

  12. Sono senza residenza, il comune in cui ho abitato negli ultimi 10 anni mi ha cancellato per irreperebilita. Ora vorrei ottenere nuova residenza presso comune di nascita, domanda: se mi presento in anagrafe con modulo delle poste per cassetta postale e indico quell’ indirizzo come domicilio abituale, sono obbligati a concedermela? Grazie. Saluti

    1. Ciao Giovanni,
      anche nel tuo caso come per altri che ci hanno scritto, il consiglio è quello di rivolgersi all’associazione Avvocato di Strada di cui parliamo nell’articolo. Sono persone estrememente competenti e in grado di rispondere alle varie casistiche a cui noi non siamo in grado di dare seguito. Buona Vita e…in bocca al lupo.

  13. io ho questo problema attualmente non so se ho la residenza ancora in una casa in cui non ci sto più da un pò. da un pò di anni sto in un’altra provincia dove risiedevo prima ospite di amici non posso mettere qui la residenza nè a casa di parenti… . lavoro qui sono iscritta al collocamento qui…vorrei avere una residenza qui dove devo andare a richiederla?al comune? e se mi dicono di no che faccio gli porto quest’articolo ..mi hanno sempre detto che è un problema di aspettare di poter prendere una casa in affitto…ma io in 4 anni non ci sono riuscita…non ho soldi per affrontare questa cosa…e così passa il tempo e io mi trovo a problemi il prossimo anno devo rinnovare la patente non ho il medico ho tanti problemi con la tessera sanitaria perchè mi è stata rubata e chiaramente è arrivata alla residenza molto lontana da qui e dove non sò nemmeno se c’è ancora …sta benedetta residenza..ho la tessera sanitaria in carta che non vale molto .Help

  14. Elisabetta Persichella

    Io avrei una domanda da fare. Io ho la residenza in Calabria. Per motivi validi me ne sono andata, uno dei quali è che non potevo pagare l affitto perché disoccupata. Ora da un anno mi sono appoggiata a casa di mia figlia in Lombardia. Ma non posso prendere la residenza da lei. Nel contempo non me ne posso andare perché non ho un lavoro e quindi impossibilitata a pagare cifre esose che chiedono. Cosa posso fare?? Dove sarà tutta la mia posta? E io cosa devo fare?

    1. Ciao Elisabetta, Dovresti provare a rivolgerti come segnalato nell’articolo all’avvocato di strada nella regione in cui ti trovi. Solo loro hanno gli strumenti necessari per affrontare i singoli casi personali e le varianti Che inevitabilmente nascono nella richiesta dei senza fissa dimora 😀

  15. salve, vorrei chiedere un parere. IO ho la residenza a casa di mia sorella, ma io non sto con lei, sono aggregato al suo stato di famiglia, ma vivo altrove , sono disoccupato, non ho soldi per pagarmi un affitto. MIa sorella la sua casa la deve affittare e se ne va a vivere dai figli.
    Al momento riesco ancora pagarmi una camera in affitto, ma presto finirò in strada. NOn ho diritto a niente, neppure ad avere assistenza in qualche centro, e neppure dove danno alimenti non commerciali europeei, perchè non ho diritto all’ISEE essendo che risulto nello stato di famiglia di mia sorella. Sono andato al pronto soccorso e sono rimasto in debito della parcella….. Ho chiesto che mi venga data la residenza nel comune dove attualmente sono domiciliato …però devo avere un colloquio con un dirigente.. e mi hanno detto che dovrò attendere almeno minimo due mesi…Leggendo questo articolo mi sono reso conto che non la danno facilmente, perciò vorrei essere informato per tutto quello che mi potrebbe aiutare, grazie

  16. Salve .Vorrei sapere come un cittadino italiano può avere la residenza non avendo la carta d’identità e con passaporto scaduto da 1 anno. Cosa bisogna fare in questo caso. Grazie .

  17. Ciao sono sposata e o un bambino di 7 anni sono 4 anni che abbiamo occupato un’allogio del comune di cui non abbiamo la residenza pur avendo la luce è gas che paghiamo normalmente, in più ci mandano gli affitti a nome di mio marito. Ma questo non basta per avere la residenza il comune ci chiede un foglio scritto dal comune di Roma dove dichiare che loro sono consapevoli che noi abitiamo li ma rifiutono di farcelo, il motivo è che equivale come un contratto cosa devo fare ancora? C’è di più questo mese verremo cancellati dalla anagrafe un aiuto prego

  18. Buona serata io ho un problema delicato siccome lavoro e ho una residenza ad Ardea Provincia di Roma.. come comodato d’uso.. Il proprietario mi ha detto che per motivi burocratici e amministrativi vuole che mi tolgo..
    E non sapendo Dove metterla in quanto una casa non posso permettermela
    A chi posso rivolgermi? Magari a Roma? Buonaserata.. e grazie Antonio

  19. Buona sera io sono rimasta senza fissa di mora ora non posso spiegare cosa mi è successo vorrei sapere se posso prendere residenza in casa di mio padre dove abitano già tre persone di cui uno non è della famiglia è una casa popolare io ho diritto più del l altra persona vorrei sapere grazie

    1. Il nostro consiglio é quello di rivolgerti agli avvocati di strada come indicato nell’articolo. Penso che loro possano rispondere meglio di noi alle tue problematiche. Buona fortuna

  20. Roberto Ciani

    Buon giorno,anche io sono un senza fissa dimora, sono ospite da un mio amico. Ho il domicilio in via Modesta Valenti.
    Vorrei sapere se posso rinnovare il passaporto usando l’indirizzo suddetto. Grazie e buona giornata.

    1. Buongiorno Roberto,
      la tua domanda è molto interessante ma al momento non siamo in grado di darti una risposta esaustiva. Ti consigliamo, come abbiamo spesso detto di rivolgerti agli Avvocati di strada con patrocinio gratuito che abbiamo segnalato nel nostro articolo. Un abbraccio

  21. Vi ringrazio per questo articolo,voglio segnalare che sono stato cancellato della residenza da aprile2019 nonostante che ho dichiarato al comune la senza fissa di mora,adesso il ufficcio di stato civile non mi vuole trascrivere il figlio nato all’ estero e non so cosa fare grazie

    1. Purtroppo non abbiamo le competenze legali per gestire tutte le problematiche relative alla residenza per senza fissa dimora. Consigliamo in questi casi un patrocinio legale. Buona fortuna !

  22. Mio nipote ha affittato un locale con contratto di locazione abitativo transitorio senza opzione iva. il comune di rivoli non da la domiciliazione.
    dicendo che in quel luogo non vi sono case iscritte al comune. come devo fare x avere la domiciliazione escludendo tutti i miei parenti.grazie.

    1. Come spesso facciamo per domande così specifiche, ti consigliamo di rivolgerti ad un legale o al patrocinato gratuito degli avvocati di strada. Buona fortuna !

  23. salve e buonasera . La mia intenzione era di trasferirmi all’estero , ma lasciando la residenza in italia . Vivo con mia madre e ho la residenza nella casa in affitto da lei presa in carico da affittuaria .
    Ecco la mia domanda è questa : se un domani mia madre venisse a mancare , posso lasciare la residenza dove è adesso , anche se non sarò il futuro affittuario ?

    1. Ciao Marco. Per queste casistiche più complesse invito sempre a rivolgersi ad un avvocato di strada con patrocinio gratuito o presso il comune di residenza.

  24. Buongiorno e grazie per l’articolo.
    Alla fine vedo che il consiglio che si riceve alla fine è quasi sempre quello di rivolgersi all’ “Avvocato di strada” … Sono quasi due mesi che cerco di contattare quello/i di Venezia-Mestre e nel già fortunato caso in cui chi risponde al telefono sappia di cosa si parli, l’unica cosa che si ottiene è quella di lasciare il numero telefonico nella speranza di essere contattati. Certo che a qualche malpensante potrebbe venire in mente che questa sia una onlus istituita al solo fine di incassare il 5 per 1000.

    Grazie comunque per il tempo dedicatoci

    Tiziano

    1. Ciao Tiziano,
      ci dispiace molto per la tua esperienza. Fai bene a segnalarla anche sulle pagine del nostro blog. Cercheremo di saperne di più e speriamo che non sia una situazione generalizzata nel resto del nostro paese. Di sicuro non è una questione semplice ( come dovrebbe ) richiedere e ottenere questa benedetta residenza !

      1. Io ho scritto all’Avvocato di Strada.
        Mi hanno risposto: “Se finisci in strada perdi ogni diritto, quindi non finirci”.
        E grazie al cavolo. Uno mica fa apposta a finirci.
        In realtà anche i senza fissa dimora hanno dei diritti (iscrizione all’anagrafe, assistenza sanitaria, carta d’identità, tessera elettorale, e anche avere un conto corrente, per l’art. 126 del Testo Unico Bancario: https://www.asgi.it/wp-content/uploads/2020/02/Art126noviesdeciestestounico.pdf ); dovrebbe essere l’Avvocato d Strada a conoscere quei diritti e a tutelarli.

  25. Dopo il divorzio potrei avere un problema analogo, anche se ho un posto fisso statale.
    Speriamo che l’identità digitale sostituisca in tutto e per tutto quella cartacea (e sarebbe ora, dato che l’identità digitale è forse ancora più sicura e più difficile da falsificare), e tutte queste beghe burocratiche non ci saranno più.

  26. Ho chiesto residenza fittizia nel comune di nascita e mi hanno dirottato in un altro comune dove non riesco a essere ricevuto perché sono senza green pass. Avendo ricevuto prima dose vaccino a Cuba e tornato con difficoltà italia le Ausl si rifiutano di darmi seconda dose essendo impreparati. Quindi niente green pass niente residenza. Sono dichiarato irreperibile ma io sono qui e reperibile. Sperano che muoia?

  27. Buongiorno vivo in camper da un po’ ho contratto di lavoro a tempo determinato abito un paese periferia di Milano e la residenza in Sardegna ho provato a chiedere la residenza fittizia!! a mi è stata negata per motivi che non ho nessuno nel paese culturalmente non ho motivo , mi ha fatto esempio del lavoro io lavoro in un altro paese .. non mi sento di chiedere la residenza fitzia dove lavoro prima perke colleghi abitano quel paese secondo anke mio datore di lavoro!! Vivo in un camper vecchio ma un po’ di dignità e privacy la vorrei!! Cosa mi consiglia?

    1. Ciao Roberto,
      come ho risposto già a molti interessati, la residenza fittizia è un diritto sacrosanto.
      Se viene negata l’unica alternativa è quella di cambiare comune o rivolgersi agli avvocati di strada come descritto nell’articolo.

      Noi non possiamo fornire consulenze ne abbiamo il potere di risolvere i singoli casi. Ogni storia è diversa e deve essere presentata a coloro che se ne occupano sul territorio. Le auguriamo ogni bene e speriamo che presto ottenga la sua residenza fittizia !

  28. Salve mi chiamo Claudio sto a Livorno e sono un senza fissa dimora,il comune non vuole darmi la residenza fittizia perché dice che io la residenza ce lo gia,gli ho spiegato che non abito più in quella casa ma lo stesso non me la danno,a chi posso rivolgermi?grazie

Leave a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Scroll to Top